Hanno pure installato le telecamere in campagna, ma i ladri d'uva non desistono a Noicattaro (Bari), una delle capitali pugliesi della varietà da tavola.
L'allarme è stato lanciato da Raimondo Innamorato, il sindaco che ha fatto ricorso ad un post su Facebook per informare la cittadinanza dei furti segnalati, ma anche denunciati alle autorità, da alcune imprese agricole. Il primo cittadino assicura più impegno e ha chiuso il testo con: "Non vi lasciamo soli!"
C'è chi ha paura a sporgere denuncia
Sul suo profilo il sindaco ha intitolato l'intervento: "Sicurezza nei campi, denunce per maggiori controlli". E poi via con la cronaca: "Negli ultimi giorni, abbiamo ricevuto e raccolto le segnalazioni di alcuni agricoltori relativamente al preoccupante incremento dei furti di uva da tavola nei campi nojani".
Danni consistenti e "molti hanno già sporto denuncia, altri, temendo forse ripercussioni, non lo fanno: questo, però, è l’unico modo che ci consente di dare la giusta rilevanza ad un problema che purtroppo ogni anno si ripete". Chiaro il messaggio di Innamorato: Rivolgetevi alle forze di polizia.
Aumentare i controlli
Non si tratta di casi isolati secondo il primo cittadino che ha preso le misure della situazione: "La raccolta delle denunce rende la misura della criticità del fenomeno e attiva le procedure necessarie ad ottenere controlli capillari, presidi delle forze dell’ordine e interlocuzioni sovraordinate".
Il grande fratello in campagna
Oltre la segnalazione del sindaco basta fare un giro su Google per leggere come in diversi Paesi della Puglia - da Andria a Ruvo di Puglia - il fenomeno sia diffuso. Non sono mancate le iniziative tecnologiche per sorveglaire e punire i ladri. Si è puntato sulle telecamere. Lo ricorda il primo cittadino.
"In agro di Noicattaro, dal 2022, abbiamo investito fondi per un sistema di videosorveglianza altamente qualificato che ci permette di garantire ulteriore monitoraggio delle zone e, magari, identificare chi commette questi reati. Come istituzioni, come facciamo ogni anno, stiamo mettendo in campo quanto necessario per prevenire ed intervenire in prima linea al fine di preservare la preziosa attività dei nostri agricoltori. Non vi lasciamo soli!"
Chi chiede la sorveglianza con i droni
Il post su Facebook è stato apprezzato con like, condivisioni e poi suggerimenti come questi: "Ci vorrebbe forse un drone per controllare tutto il territorio nojano con i suoi campi". Sempre ricette tecnologiche, nei tempi antichi non mancava la vera e propria sorveglianza, usanza presente in alcune regioni italiane. Ma se si ruba l'uva vuole dire che tiene il valore, soprattutto per le varietà precoci, tardive e senza semi. Questi ultime oggi vengono proposte al consumatore finale anche a 7/8 euro il chilo.
