Dall’8 al 14 maggio a Düsseldorf è la volta di una manifestazione molto importante per il mondo degli imballaggi e del packaging, vale a dire Interpack. Quest’anno avrà come tema l’iniziativa Save Food, lanciata da Messe Düsseldorf in collaborazione con FAO. Obiettivo: combattere lo spreco alimentare. Tra i protagonisti (stand FG / IPP21) anche l’azienda ILIP, primo produttore di imballaggi in plastica termoformata ad aderire al progetto, che vede coinvolti i principali attori della filiera per trovare soluzioni a questo problema ambientale. Le stime della FAO parlano di circa un terzo degli alimenti persi lungo la filiera a livello mondiale. Il report “Food Wastage Footprint” ha stimato che la quantità di spreco alimentare ammonta ad un valore pari a 3,3 miliardi di tonnellate di CO2.
«Tutti i principali osservatori testimoniano il ruolo fondamentale del packaging nel garantire la sicurezza e la protezione dei prodotti, migliorarne la gestione logistica e distributiva e prevenirne così gli sprechi – commenta Roberto Zanichelli, direttore commerciale & marketing di ILIP -. L’imballaggio non deve essere quindi percepito come un costo ambientale ed economico, ma come una risorsa per rendere più efficiente ed ecosostenibile il settore». Proprio su questi temi Ilip ha contribuito attivamente alla ricerca su questi temi, avviando una collaborazione con l’università di Bologna per indagare come le interazioni tra packaging e prodotti ortofrutticoli influiscono sulla shelf life.
