In riferimento alla proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti d’imballaggio pubblicata il 30 novembre 2022 dalla Commissione Europea, il gruppo IV gamma di Unione Italiana Food, pur condividendo lo spirito e l’intento della proposta, segnala come la procedura di approvazione di tale regolamento potrebbe incorrere in alcune criticità. L’associazione monitora, quindi, attentamente l’iter della proposta di Regolamento Ue e sta svolgendo interlocuzioni istituzionali al fine di sensibilizzare le parti interessate sulle gravi ripercussioni che alcune prescrizioni potrebbero avere sul settore.
“Siamo convinti – commenta Andrea Battagliola (nella foto), presidente del gruppo IV gamma di Unione Italiana Food – che sia fondamentale assicurarci che il Regolamento sia scritto in modo chiaro e inequivocabile per evitare che possa essere interpretato in modo differente da Paese a Paese e applicato in maniera inutilmente restrittiva in alcuni di questi, andando a penalizzare un determinato settore. Sarebbe, infatti, grave se il Regolamento permettesse l’eliminazione indiscriminata degli imballaggi monouso al di sotto di 1,5 kg senza una giustificazione derivante da una solida base scientifica”.
La IV gamma in Italia ha chiuso il 2022 con un valore complessivo di 982 milioni di euro (fonte: Nielsen), impiega circa 30mila persone ed entra regolarmente nel carrello di ben 20 milioni di famiglie. Tali numeri denotano il successo di una categoria di prodotti che risponde alle moderne esigenze nutrizionali, favorendo enormemente le occasioni e lo stimolo al consumo di frutta e verdura fresche, mettendole facilmente e rapidamente a disposizione dei consumatori.
Va ricordato, inoltre, che per la IV gamma il packaging è fondamentale perché contribuisce a garantire la sicurezza igienico-sanitaria e la qualità organolettica degli alimenti, a preservarne i valori nutrizionali e a prolungarne la conservazione e la shelf-life. Inoltre, l’imballaggio facilita le operazioni di trasporto, garantendo l’integrità dei prodotti e favorendo, al tempo stesso, una corretta comunicazione nei confronti del consumatore. Infine, gli imballaggi riducono gli sprechi alimentari e assicurano un importante risparmio di risorse a monte, contribuendo anche a mitigare il livello di emissioni di CO2 correlate.
Fonte: Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food