23 settembre 2014

In Emilia si punta a una castanicoltura migliore

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Arriva dall’Emilia uno degli ultimi progetti in ordine cronologico volti al miglioramento della castanicoltura, in una delle aree più vocate di questa regione, ovvero sulla collina modenese. Nei giorni scorsi l’Unione dei Comuni “Terre di Castelli”, che comprende tra i vari enti anche i comuni collinari di Guiglia, Zocca e Marano, ha infatti approvato una delibera di Giunta con la quale si dà il via, letteralmente, a un “Progetto per il miglioramento della castanicoltura da frutto nell’ambito dell’Unione Terre di Castelli”. In particolare, con la delibera approvata, si intendono tra l’altro proseguire le “attività di valorizzazione della castanicoltura da frutto consistenti nella manutenzione dei castagneti sperimentali esistenti in località Mavore di Zocca (MO) nei quali si svolge la selezione dei migliori cloni locali di marroni e di castagne con distribuzione delle marze ai castanicoltori e del nuovo castagneto divulgativo in località San Giacomo (sempre in provincia di Modena, n.d.r.)”. Una risposta in più, in altri termini, a chi cerca di ripartire con la castanicoltura nonostante rimanga alta la preoccupazione per l’emergenza – cinipide.

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