La Regione Piemonte segnala la prossima attivazione di una serie di azioni attraverso il nuovo piano di sviluppo rurale, per il periodo 2023 – 2027, con una dotazione finanziaria di 756 milioni, da destinare non solo ad aziende agricole, ma anche a imprese, enti pubblici, partenariati e altri soggetti legati al mondo rurale. Attraverso lo Sviluppo Rurale 2023-2027 verranno attivate 50 tipologie di interventi nel corso dei cinque anni, di cui potranno beneficiare aziende agricole e forestali, allevatori, enti pubblici, piccole e medie imprese.
I tre obiettivi: economico, ambientale, sociale
La Pac ha tradizionalmente tre obiettivi generali, uno economico relativo alla competitività delle aziende e alla creazione di filiere agroalimentari, uno ambientale dedicato alla sostenibilità e alla conservazione delle risorse naturali e uno sociale riguardante lo sviluppo delle comunità nelle zone rurali e l’ingresso dei giovani in agricoltura. Su questo ultimo tema sono previsti interventi per agricoltori tra 18 e i 40 anni, in possesso di competenze professionali da conseguire entro il completamento del piano aziendale, che si insediano per la prima volta come capo azienda e diventano agricoltori attivi. É possibile l’insediamento di più giovani nella stessa azienda.
I beneficiari
Tutti i beneficiari devono essere iscritti all’anagrafe agricola del Piemonte, che rappresenta l’archivio di riferimento per il controllo amministrativo delle dichiarazioni riguardanti i requisiti soggettivi e le caratteristiche aziendali, presentate dai soggetti che attivano procedimenti amministrativi in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Per essere ammissibili al sostegno dello sviluppo rurale, le operazioni effettuate dai beneficiari devono essere ubicate all’interno del territorio regionale.
Al link è possibile consultare la guida rapida predisposta dall’assessorato all’agricoltura, cibo, caccia e pesca della Regione Piemonte, dove vengono illustrati i vari bandi e gli ambiti di intervento previsti.
Fonte: Regione Piemonte