Nell’ambito del protocollo bilaterale per l’esportazione di kiwi dall’Italia verso la Corea del Sud, l’11 ottobre scorso un’azienda piemontese di confezionamento frutta ha ricevuto la visita ispettiva ovvero l’audit da parte dell’autorità fitosanitaria coreana (Apaqa) dopo aver presentato richiesta di adesione per l’esportazione nella campagna 2023/24.
Audit anche in Emilia Romagna e Veneto
L’ispezione, che ha interessato oltre al Piemonte anche aziende di Emilia Romagna e Veneto, è stata concordata sotto la supervisione del settore fitosanitario centrale e con la collaborazione attiva di Cso Italy (Centro servizi ortofrutticoli). In Piemonte ha visto la partecipazione del personale del settore fitosanitario regionale, del Cso, delle aziende frutticole che forniscono la materia prima, dei tecnici che operano presso gli enti di assistenza tecnica, oltre a quello dell’azienda di confezionamento. L’ispettrice del settore fitosanitario Coreano, coadiuvata dall’interprete, ha preso visione dei processi produttivi, di confezionamento e delle metodologie di mitigazione del rischio fitosanitario sia in campo sia in magazzino così come previste dal protocollo.
La chiusura dell’audit è avvenuta il 13 ottobre a Roma presso il ministero dell’Agricoltura – settore fitosanitario centrale, e già il 16 ottobre le autorità sud-coreane ne hanno comunicato l’esito positivo, autorizzando l’azienda piemontese a dare inizio alla campagna di esportazione. L’ottimo risultato conseguito, raggiunto grazie alla collaborazione attiva di tutti i soggetti coinvolti (Sfr, Cso Italy, tecnici, frutticoltori e personale dell’azienda esportatrice) si colloca nelle attività svolte dal settore fitosanitario della Regione Piemonte propedeutiche all’apertura di nuovi mercati per gli sbocchi commerciali dei prodotti piemontesi e va quindi ad ampliare il numero di aziende piemontesi che potranno esportare kiwi verso la Corea del Sud.
Fonte: Regione Piemonte