Le città si svuotano e i consumi si spostano verso le località di mare e montagna con gli inevitabili riflessi sulle vendite. Questo il quadro generale che tocca anche la filiera dei piccoli frutti che questa settimana vede il dominio del prodotto italiano. In particolare i mirtilli.
A Milano i mirtilli piemontesi dai 5 ai 9 euro
Umberto Maffioletti della ditta Arrigoni Chiara ci offre le dinamiche di mercato dal centro agroalimentare di Milano dove opera. “In generale abbiamo prodotto italiano, in particolare mirtillo dal Piemonte, in gran quantità. Sia gestione fresca che conservata e le quotazioni vanno dai 5 agli 8/9 euro il kg per il prodotto alla rinfusa, il confezionato quota dai 7 ai 9 euro il kg“.
C’è anche prodotto dal Trentino Alto Adige. “Il ribes precoce quota 6/7 euro, l’origine del Trentino in media siamo sui 10/13 euro e fino ai 15 per l’extra”. Il lampone? “Ci sono diverse variabili con quotazioni da 9/10 euro e fino a un massimo di 12 conforme a varietà, pezzatura, durata, colore. Sulla mora si ha abbastanza prodotto con quello piemontese a 6/8 euro mentre dal Trentino dai 9 ai 10/11 euro il kg”.
Il mese scorso i piccoli frutti hanno sofferto il clima instabile
Questo il quadro delle quotazioni di Milano. “Il mese scorso abbiamo registrato una lotta con il meteo con molto temporali e umidità, variabili climatiche che danneggiano il prodotto. Il caldo e l’umido rappresentano un connubio sfavorevole per la produzione. Senza dimenticare che la drosophila ha fatto parecchi danni soprattutto al Sud in particolare sul lampone, frutto molto delicato e sulla fragola”.
Fragole: costoso il prodotto estero
Come sta andando il mercato delle fragole? “Una situazione molto particolare in quanto le fragole olandesi e del Belgio che di solito svolgono una funzione di calmiere ora registrano dei prezzi molto elevati e questo fattore ha dei riflessi molto importanti per la commercializzazione del prodotto di montagna italiano”.
A Torino i mirtilli da 4 ai 6 euro
Al mercato di Torino Stefano Cavaglià, grossista e presidente dell’associazione Fedagro, presenta la situazione del mirtillo locale: “Questa settimana registriamo il rialzo dei prezzi con la fine delle varietà precoci, c’è buona qualità con dei buoni calibri del prodotto tardivo. Le quotazioni vanno dai 4 a 6 euro il kg”.
Andrea Bonizzi, responsabile qualità e prezzi del mercato di Verona: “E’ tutto prodotto italiano. Queste le quotazioni: mora 11 euro, mirtillo e lampone 12, ribes 15. Le fragole di pianura sono terminate, c’è prodotto di collina dalla Lessinia e dal Trentino con prezzi dai 4 ai 6 euro il kg”. Al mercato di Trieste incontriamo Massimo Vitale: “Abbondanza di mirtillo, noi lavoriamo prodotto in vaschetta che quota 1,50 euro per 125 grammi. Si vende qualcosa, ma non c’è la corsa”.
Nelle altre piazze: le quotazioni
Nella gran parte dei mercati i piccoli frutti vengono venduti in vaschette da 125 grammi e lavorati, questo dato si riflette in un prezzo più alto soprattutto in mercati non centrali. Per i mirtilli vediamo le diverse piazze dove si vende anche prodotto spagnolo come a Roma (12/14 euro) e Napoli (10/13 euro). Prodotto italiano a Firenze (10/13), Bologna (11/13), Padova (8,50/11).
Sui lamponi si nota la presenza di prodotto portoghese a Roma (14 euro il kg), poi quello italiano a Torino (11), Reggio Emilia (11), Bologna (16), Firenze (14 euro). Vediamo le more italiane nei diversi mercati: Bologna (18 euro il kg), Bergamo (11), Napoli (12), Firenze (10,50), Torino (11). Infine, il ribes sempre italiano: Firenze (14), Torino (15,5), Napoli (16), Roma (20 euro il kg).