Frutta a guscio ed essiccata

04 ottobre 2024

Ingrosso frutta secca: sui prezzi incide la siccità

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"La siccità sta mettendo a dura prova il settore agricolo in diverse parti del Mediterraneo, con conseguenze significative sui prezzi e la disponibilità di alcuni prodotti della larga filiera della frutta a guscio e secca". Così a myfruit.it Marco Zaniboni, operatore del mercato all'ingrosso Caab di Bologna e della ditta Giorgio Laffi.

"La situazione è particolarmente critica per quanto riguarda i fichi, per non parlare della Sultanina. I problemi climatici interessano anche i nostri territori, in particolare quelli di collina interessanti da precipitazioni intense. Nel mercato sono ancora attese le nuovi noci  e nocciole. Sulle castagne si trova prodotto spagnolo e italiano".

Noci e mandorle le quotazioni nei mercati 

Per quanto riguarda la varietà Chandler dalla California  la quotazione per il calibro 34 + vede questi prezzi: 4,50 euro il chilo Rimini, 4,20 Verona, 3,50 Bologna e Torino, 3,80 Torino. L'origine cilena e calibro 34/36 registra queste quotazioni: 4,70 Firenze, 4,80 Verona, 4,50 Milano. Passiamo alla Franquette francese: 3,50 Bergamo, 4,50 Bolzano, 4,90 Cagliari, 3,30 Firenze.

Le mandorle sono soprattutto californiane.  Sgusciate, alla rinfusa, calibro  22 in media quotano dagli 8 ai 10 euro il chilo. Il 22/24 extra permette di arrivare in alcuni mercati ad arrivare a 11 euro il chilo. Le pelate invece possono arrivare ai 12 euro. 

Pistacchi da California e Iran, castagne dalla Spagna 

Per il prodotto di prima categoria sgusciato dominano le origini California e Iran per i pistacchi. Ampia la forbice di oscillazione dei prezzi che in media superano abbondantemente i 20 euro il chilo per toccare i 30. Sulle castagne dopo gli arrivi del prodotto spagnolo ora c'è anche quello italiano. Le quotazioni in media sono tra 5 e 6 euro con punte di 7.

Penuria di fichi secchi  

Marco Zaniboni, oltra a sottolineare la mancanza di noci, apre la parentesi sui fichi: "Si registrano solo arrivi dalla Grecia. Tuttavia, la siccità ha drasticamente ridotto la produzione, facendo impennare i prezzi fino a 12 euro il chilo. Le previsioni non sono rosee nemmeno per l’Italia e la Turchia, con prospettive di ulteriori rincari dovuti al calo della produzione".

Situazione grave per la sultanina 

Il mercato della sultanina sta affrontando una situazione pesante. Lo sintetizza  l'imprenditore: "Saltato il mercato della sultanina. Turchia poca merce  a causa di piogge e siccità poi la merce è carissima: 5 euro ed oltre. Dalla Grecia  non arriva niente. Si cercano alternative in India e Iran, ma poi subentrano problemi geopolitici". 

Capitolo Datteri

Il mercato dei datteri Medjoul, provenienti da Israele, sta registrando una "disponibilità limitata di merce grossa". Questo è il quadro disegnato da Marco Zaniboni. In generale emergono le difficoltà alla produzione legate all'incertezza climatica. 


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