Sui mercati sventola la bandiera nazionale. C’è molta presenza di prodotto italiano per tutti i piccoli frutti venduti nei centri ortofrutticoli all’ingrosso. Le quotazioni rispetto a due settimane fa non presentano grandi scostamenti. A parte il ribes dove resiste il prodotto cileno, in alcuni mercati con quotazioni ben oltre i 30 euro, ma quello nazionale permette di ridurre il prezzo. E si trova anche a 18 euro il chilo.
Mirtillo: vince l’Italia
Si vende anche prodotto spagnolo, ma nei mercati l’origine è soprattutto italiana grazie anche all’arrivo del prodotto piemontese (questo fine settimana grande dedicata alla bacca a Moncrivello in provincia di Vercelli). Le quotazioni dei mirtilli vanno dagli 8 ai 16 euro il chilo. Prezzi in calo. Vediamo le singole piazze: Padova (Italia 8/11 euro), Roma (Spagna 14/16 euro), Firenze (Italia 13/15 euro), Bergamo (Spagna 12/14 euro), Bologna (Italia 9/13 euro).
Resiste il Portogallo nell’offerta dei lamponi
L’avanzata del prodotto italiano è chiara nonostante la persistenza dei lamponi portoghesi. Vediamo le quotazioni: Bergamo (Portogallo 13/15 euro), Bologna (Italia 15/16), Cesena (Italia 20 euro), Napoli (Portogallo 13/15), Padova (Italia 12/14), Roma (Portogallo 18,50euro).
Il ribes cileno si confronta con quello nazionale
E’ arrivato il prodotto italiano che abbassa i prezzi. Quello cileno resiste, sempre oltre i 30 euro. Vediamo le quotazioni dai singoli siti: Bergamo (Cile 34 euro), Bologna (Cile 44/46 euro), Firenze (Italia 18 euro), Napoli (Italia 26 euro), Torino (Italia 26 euro).
More tricolore
Solo a Treviso c’è ancora prodotto messicano, negli altri mercati tanta Italia. Anche se il prodotto nazionale è in ribasso nelle quotazioni. Vediamo i diversi siti: Bologna ( Italia a 24/25 euro), Firenze (Italia 10/13 euro), Torino (Italia 13,50 euro). Treviso (Messico 20 euro), Napoli (Italia 18,50), Bergamo (Messico 16 euro).