07 settembre 2022

Ingrosso piccoli frutti: i prezzi. Al traguardo il prodotto nazionale

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Nei mercati all’ingrosso nazionali si sta spegnendo, ma c’è ancora prodotto di montagna, la campagna italiana dei piccoli frutti che nonostante l’impatto della siccità ha retto la criticità climatica. Myfruit.it ha sentito gli operatori e rilevato i prezzi nei mercati di Milano, Verona, Genova, Torino e Cesena.

Il quadro della situazione viene dipinto da Umberto Maffioletti della ditta Arrigoni Chiara. Un’azienda pioniera dei piccoli frutti a Milano e che vanta 40 anni di esperienza nel settore. “La campagna italiana di montagna si sta spegnendo, ma c’è ancora produzione. Arrivano le fragole, ci sono abbastanza more, spenta invece la stagione del mirtillo mentre si è iniziata quella dell’importazione dal Perù. Ci sono anche piccoli quantitativi da Polonia e prodotto olandese ma ora bisogna prendere in mano quello peruviano”.

Lamponi e more italiane in produzione

L’operatore del mercato di Milano disegna le dinamiche del lampone: “Ci sono ancora zone d’Italia in produzione come Trentino, Piemonte e Basilicata anche se non con grandi quantitativi. Poi sono presenti Portogallo e l’Olanda”.

Bene i quantitativi delle more: “Una buona produzione ancora dal Trentino e se le temperature in quota non scendono troppo si può forse arrivare a fine mese. In caso contrario già da prima possono venire avanti Portogallo e Olanda e si compensa così la domanda”.

Bilancio della campagna italiana del mirtillo

“Il caldo ha inciso molto sulla produttività anche se gli impianti c’è l’irrigazione. Nelle delle zone dedicate in Piemonte la grandine ha fatto perdere una parte del prodotto. E’ andata bene a chi ha venduto in modo costante”. Problemi per chi ha avuto la produzione concentrata in un periodo più limitato. “La campagna non è stata spettacolare, ce ne sono state di migliori, ma tutto sommato si è registrato un grande equilibrio. Più complicato il discorso sul lampone che ha sofferto il caldo”.

I prezzi a Milano

Maffioletti illustra i prezzi: “Il lampone portoghese di qualità quota 12/13 euro il kg, per l’italiano c’è un ventaglio da 10/15 euro a seconda della qualità. Per le more c’è prodotto e di qualità discreta a 8/9 euro il kg mentre su ribes c’è quello conservato a 10 euro. Il mirtillo dal Perù a 10/11 euro in origine, in lavorazione 11/12 euro il kg e con una qualità molto valida”.

Le quotazioni nei mercati di Genova, Verona, Cesena e Torino

Iniziamo dal mercato di Genova con un operatore storico come Gregorio Della Rupe che fa i confronti con inizio stagione: “Oggi il lampone è sui 20 euro. Gli altri frutti sono euro più euro meno sui prezzi di luglio e agosto” ovvero mirtilli 10/14, more 13/16, ribes rosso e bianco a 10/14 euro il kg”.

Nella piazza del mercato di Verona le quotazioni vengono offerte da Andrea Bonizzi, agronomo e responsabile qualità e listino prezzi: “Ribes 12 euro come mora e mirtillo, il lampone tocca i 18 euro. Tutto prodotto nazionale meno il ribes”.

Vediamo le quotazioni del mercato ortofrutticolo di Cesena dove tutti i prodotti sono nazionali. A iniziare dalle more che quotano 14/16, mirtilli 13/15,50, lamponi 16/17 e ribes 15/15,50 euro. Ci spostiamo al Caat di Torino dove si leggono le seguenti quotazioni: lamponi 10/14, mirtilli 10/12, more 10/12, ribes 10/12 euro il chilogrammo.

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