Fruit Logistica conferma il primato della provincia di Salerno e in particolare della fertile piana del Sele. Per l'occasione Coldiretti, il presidente salernitano Vito Busillo, presenta i numeri aggiornati ed un accordo strategico con l'Università L'Orientale di Napoli.
“La piana del Sele nel 2022 – informa Coldiretti Campania – si attesta su un valore di produzione aggregato pari a circa 900 milioni, che portano la provincia di Salerno tra le prime in Italia per performance nel fatturato agricolo. Se del PIL della Campania la provincia di Salerno vale complessivamente circa il 35%, per la produzione agricola il valore è oltre il 50%. Dai fertili 15mila ettari della piana del Sele sono partite per Berlino circa 320 imprese ortofrutticole, pari all'85% delle aziende campane presenti al Fruit Logistica e al 25% su base nazionale”.
“La produzione principe della piana salernitana – spiega Vito Busillo – è la quarta gamma: insalatine, misticanza e la rucola, locomotiva dell'agricoltura regionale. Come Consorzio di Tutela della Rucola della Piana del Sele Igp tagliamo il traguardo del secondo anno di attività dal riconoscimento europeo, celebrato con l'80% delle adesioni da parte dei produttori presenti nell'areale. La rucola Igp ha raddoppiato il valore aggregato rispetto ai primi mesi del 2021 e punta a tagliare il traguardo dei 400 milioni. A sostegno della crescita della quarta gamma, che cresce di almeno il 4% nonostante un momento internazionale molto difficile, c'è l'accordo con l'Università l'Orientale. Grazie al supporto dell'Ateneo napoletano e all'impegno del rettore Roberto Tottoli, puntiamo ad affiancare i produttori di quarta gamma per migliorare le performance dell'export in Asia e in Africa. Attualmente la quota di mercato in questi paesi è del 6%, l'obiettivo nel medio periodo è arrivare almeno al 15%, anche in considerazione del basso livello di conflitti culturali dei prodotti ortofrutticoli.”
Il Fruit Logistica è stata anche l'occasione per due importanti workshop di approfondimento, organizzati dalla Coldiretti. Il primo ha avuto come tema “Dai Distretti del cibo ai contratti di filiera – Nuovi strumenti per la crescita del territorio”, che ha visto la partecipazione del segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, e del presidente Ettore Prandini. A seguire la tavola rotonda su “Il valore aggiunto dei marchi Dop e Igp sul mercato ortofrutticolo mondiale”, introdotta dal presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, a cui sono seguiti gli interventi del presidente del Consorzio di tutela Rucola della Piana del Sele Igp, Vito Busillo, del presidente del Consorzio di tutela del Limone di Amalfi Igp, Angelo Amato, e del presidente del Consorzio di tutela del Carciofo di Paestum Igp, Emilio Ferrara.
Mela di Verona, richiesta da Medio Oriente e Uk
Richiesta da Medio Oriente e Gran Bretagna, la Mela di Verona raccoglie consensi a Fruit Logistica a Berlino. Aziende commerciali internazionali hanno espresso significativo e concreto interesse per acquistare il frutto scaligero presente in questi giorni alla principale fiera internazionale del settore ortofrutticolo, che ha registrato una cospicua partecipazione di pubblico e operatori che genera ottimismo per il futuro del comparto.
L'Associazione Ortofrutta veneta rappresentata dal presidente Stefano Faedo e Coldiretti Verona con la vicepresidente Franca Castellani e il responsabile del settore ortofrutta Giorgio Girardi hanno presentato nella capitale tedesca il nuovo marchio “Mela di Verona. C'è il Veneto dentro”. Il marchio ha avuto il battesimo lo scorso dicembre in Gran Guardia. La manifestazione è stata anche l'occasione per incontrare istituzioni e aziende interessate ai prodotti.
Apprezzamento e interesse per il progetto sono stati espressi dalla Regione Veneto, in particolare dall'assessore all'agricoltura Federico Caner e dal direttore dell'area marketing territoriale, cultura, turismo, agricoltura, Andrea Comacchio presenti a un incontro organizzato dall'associazione Ortofrutta Veneta e da Coldiretti a cui erano presenti anche i rappresentanti di Assomela, l'associazione dei produttori di mele italiani.
“La presenza a Fruit Logistica ci ha confermato il valore e l'importanza del progetto che stiamo sviluppando per rilanciare, non solo a livello interno ma anche internazionale, la mela veronese e veneta attraverso l'aggregazione dei produttori per lavorare insieme su un obiettivo comune” evidenzia Stefano Faedo che aggiunge “Del resto, le produzioni ortofrutticole italiane sono considerate nel mondo eccellenze, come ci confermano le richieste commerciali ricevute alla fiera. Torniamo con tante idee, proposte da sviluppare e con la consapevolezza che il nostro percorso, iniziato dal marchio, prosegue per il riconoscimento dell'Igp”.
Il progetto Mela di Verona riguarda le principali varietà di mele coltivate nelle province di Verona e in alcuni comuni di Vicenza, Padova e Rovigo.
Fonte: Coldiretti