30 marzo 2021

Insalate, lo schermo termo-riflettente di Arrigoni che migliora il rendimento

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Le insalate non devono più temere le alte temperature, che rischiano di comprometterne la qualità, creando al contempo condizioni di lavoro poco confortevoli per gli operatori. Arrigoni, azienda leader a livello internazionale nella produzione di tessuti tecnici per l’agricoltura, propone infatti gli schermi termo-riflettenti Prisma, soluzioni tecnologiche rigorosamente testate in campo, che proteggono le coltivazioni aumentandone sensibilmente la produttività. L’alto valore di Prisma è dimostrato dai test svolti su spinacio, che evidenziano qualitativamente e quantitativamente la superiorità delle produzioni coltivate sotto lo schermo termo-riflettente di Arrigoni rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato.

Il consumo di insalate di IV gamma, in crescita esponenziale prima dell’emergenza sanitaria, non è comunque in crisi. Secondo i dati Nielsen e i dati di Unione italiana food-IV gamma, le perdite sono contenute ed è pertanto prevedibile che, superata la pandemia, il segmento si riprenda del tutto, tornando al trend positivo pre-Covid.

Generalmente, le colture destinate alla IV gamma sono molto sensibili alle condizioni ambientali, perché necessitano di luce omogenea e di caldo non eccessivo. Le soluzioni di Arrigoni, grazie alla loro alta efficacia, permettono di migliorare le condizioni generali delle coltivazioni di insalata, aumentandone di conseguenza la resa fotosintetica, proteggendole dalle scottature e favorendo il risparmio idrico.

Controllo della temperatura e migliore diffusione della luce

Prisma è la gamma di tessuti in bandella di polietilene con additivo Ld-Light diffusion che riflette i raggi Ir, migliora il microclima, riduce la temperatura e al contempo aumenta la percentuale di luce diffusa.

“Lo speciale additivo Ld – Light diffusion formulato dal laboratorio Arrigoni e addizionato al filato in fase produttiva – commenta Giuseppe Netti, agronomo e membro del team R&D di Arrigoni – aumenta la percentuale di luce diffusa nello spettro Par (Photosynthetically active radiation) e riflette una maggiore quantità di radiazione Ir (Infra-red), responsabile dell’aumento di temperatura sotto copertura”.

“Ricerche comparate condotte in campo – continua Netti – dimostrano senza ombra di dubbio l’efficacia di PRISMA® nel migliorare le condizioni colturali rispetto ad altre soluzioni disponibili sul mercato”.

Prisma, i sorprendenti test su spinacio

Un esempio dell’efficacia di Prisma riguarda le prove su spinacio. I risultati qualitativi emersi dal confronto tra Prisma e le comuni reti disponibili sul mercato non lasciano dubbi: gli spinaci coltivati sotto la rete di colore grigio, presentavano tutte le caratteristiche commerciali più importanti a livello medio, mentre quelli prodotti sotto la copertura in bianco e nero, presentavano foglie allungate, di color verde chiaro, senza nessuna delle caratteristiche di mercato più desiderabili. Gli spinaci coltivati sotto Prisma, invece, presentavano dalla giusta forma, color verde scuro e con forte bollosità. Inoltre le foglie avevano stelo corto, il che indica che le piante crescono in buone condizioni di luce.

In definitiva, Prisma assicura l’abbassamento della temperatura e migliora il passaggio di luce nello spettro Par. Si riducono così enormemente i danni da scottature e migliorano la qualità e la quantità della produzione. Le temperature più basse, oltre a consentire maggiore efficienza nella fotosintesi riducono il fabbisogno idrico del 20-30%.

Fonte: Arrigoni

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