10 luglio 2017

Interpoma China. Ottimi riscontri dopo la prima edizione

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“Un importante passo per conoscere meglio il più grande mercato di mele al mondo e per stringere nuovi contatti”. Un mercato sterminato all'interno del quale il grande know how di Interpoma può rappresentare un valore aggiunto per tutta la filiera della mela a livello internazionale. È soddisfatto Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano, dopo la prima edizione di Interpoma China, che si è svolta dal 28 al 30 giugno 2017 presso il Weihai International Exhibition & Conference Center nella penisola di Shandong.

“Attraverso la presenza in Cina – continua il direttore di Fiera Bolzano – si accresce ulteriormente anche la rilevanza interazionale della fiera madre Interpoma a Bolzano come il più importante punto d’incontro dell’economia melicola”.

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Zhang Hui, il sindaco di Weihai, città di 2,8 milioni di abitati con Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano

Lo spin-off cinese si è svolto sotto forma di congresso con esposizione sul tema della coltivazione, conservazione e commercializzazione della mela. I numeri certificano l'ottimo interesse riscontrato sia dai visitatori che da chi ha partecipato com espositore: 2.000 visitatori che hanno potuto osservare da vicino l’offerta di 70 aziende su una superficie di 5.000 metri quadrati, metà cinesi e metà provenienti da 9 Paesi: Belgio, Cile, Francia, Germania, Islanda, Italia, Israele, Corea e Paesi Bassi.

Interpoma piattaforma sempre più internazionale

“In Cina si vede che il mondo dell’ortofrutta è molto vivace e quando Interpoma China sarà un po' più conosciuta crescerà sicuramente” commenta Eric van der Hoeff, olandese, dell’azienda di consulenza Fruitconsult, che ha partecipato come relatore al congresso dal titolo “Cina e la Mela nel Mondo” e che si è svolto in contemporanea con la manifestazione nelle mattinate, una formula identica a quanto succede a Bolzano.

InterpomaChina_Congresso

Il congresso

“La Cina è il Paese che produce la metà delle mele prodotte al mondo e sicuramente incrementerà le esportazioni, ma la chiave del successo per il futuro è puntare sempre più sulla qualità dei prodotti” ha commentato invece il tedesco Helwig Schwartau della Agricultural Market Information Company, anch'egli relatore al congresso. “Sicuramente è una grande chance organizzare una manifestazione fieristica in un rilevante area per il mondo dell’ortofrutta, all’inizio è difficile, ma dai colloqui che abbiamo avuto in questi giorni sono certo che diventerà una piattaforma interessante e che in futuro saranno ancora più presenti rappresentanti da diversi Paesi incrementando cosi l’internazionalità di questa piattaforma”.

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Lo stand di Carraro Tractors, azienda di Rovigo, a Interpoma China

Parola agli espositori

Positivi anche molti dei commenti che la Fiera ha raccolto tra gli espositori, a partire da Federico Donega, dell’azienda Carraro Tractors, che è rimasto piacevolmente impressionato dalla qualità dei visitatori soprattutto confrontandola con altre fiere internazionali alle quali l'azienda partecipa: “Non ho mai visto un livello pari di aziende e visitatori interessati che rispondesse al target del mercato dell’utente finale, la grandezza della location, accessibilità ai dati di mercato, tour ai vivai, semplice accesso alle istituzioni, copertura mediatica. Tutto è stato davvero perfetto e di gran valore per quelli, come noi, che vogliono contribuire al progresso per un’agricoltura sana ed efficiente in Cina e nel resto del mondo”. Molto contento anche Nils Jonson della ditta Revò e sono positivi anche i commenti di aziende partner cinesi della manifestazione. Ad esempio secondo Liu Linxuan di Haisheng Group Interpoma China ha grandi prospettive in futuro, per Zhu Danpu della Ying Juyuan Agriculture Sci & Tech conferma questa prima edizione “ha prodotto effetti considerevoli sull’industria, sono in attesa di concludere buoni affari dopo la chiusura della manifestazione”.

 

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