Varietà, ricerca e innovazione. Sono questi i temi portanti della 12esima edizione di Interpoma, in programma dal 17 al 19 novembre alla Fiera di Bolzano. E' quanto emerso oggi pomeriggio durante la presentazione ufficiale della manifestazione. A fare gli onori di casa Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano, che aprendo i lavori ha ricordato che quest'anno la fiera internazionale della mela accoglierà l'Interpoma Variety Garden, un’esposizione di 55 varietà esclusive di mele provenienti dai principali Paesi produttori di tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti, passando dalla Francia e, anche, dall’Italia con protagonisti Alto Adige e Trentino.
Le varietà in mostra
“L’Interpoma Variety Garden è organizzato in collaborazione con Sk Südtirol – Consorzio innovazione varietale Alto Adige e il Centro di sperimentazione Laimburg – ha precisato – Si tratta di un format ideato per dare forma e colore allo spirito di Interpoma che da sempre punta all’internazionalizzazione e all’innovazione“.
Le varietà in mostra racconteranno 30 anni di storia del settore: si partirà infatti dalle prime varietà esclusive prodotte negli anni 90 – per esempio Kiku e Pink Lady – fino ad arrivare alle più nuove.
“Protagonista indiscusso del Variety Garden sarà il colore – ha aggiunto – I frutti in esposizione presenteranno una gamma di sfumature ampissima, dal giallo brillante delle varietà commercializzate con i marchi yello e opal, al verde fresco e brillante delle GreenStar, al rosso scuro e intenso della Crimson Snow, per finire con le nuove attraenti mele a polpa rossa Red Moon, Kissabel e Lucy Glo”.
Le altre iniziative collaterali
Oltre a Interpoma Variety Garden, l'edizione 2022 ospiterà altre iniziative collaterali: il 16 novembre, giornata che precede l’inaugurazione della manifestazione, saranno premiati i vincitori di Interpoma Award, il concorso dedicato alle migliori innovazioni nel campo del risparmio idrico.
Il 17 e 18 novembre, invece, è in programma Interpoma Congress, che avrà come focus il mercato melicolo degli Stati Uniti e la raccolta robotizzata. Infine, per per tutte e tre le giornate della manifestazione, si susseguiranno gli Interpoma Tours, ossia dieci visite guidate alle realtà più all’avanguardia del settore melicolo in Alto Adige e Trentino.
Si torna in presenza
“Gli organizzatori di Interpoma hanno interpretato il mondo della mela in maniera encomiabile perché si tratta, a tutti gli effetti, di un frutto che possiamo ancora definire innovativo – ha riferito Georg Kössler, presidente del Consorzio Mela Alto Adige – Dopo lo stop dovuto alla pandemia sono molto contento di tornare a incontrarci di persona, sarà un sicuro successo”.
“Interpoma in versione digitale – ha poi aggiunto – è stata un grande successo, forse addirittura insperato. Attraverso il digital Interpoma ha rafforzato il proprio marchio e la propria visibilità”.
Stagione difficile, ma cauto ottimismo
Kössler ha poi esaminato l'andamento della stagione in corso, rilevandone le criticità: “Il caldo non ha aiutato, le alte temperature non sono una condizione ottimale per la mela – ha sottolineato – Ma la stagione è ancora lunga, restiamo ottimisti”.
Spazio al mondo della ricerca
Durante la due giorni dell'Interpoma Congress verranno affrontati e anticipati i trend di attualità del settore grazie alla presenza di esperti provenienti da tutto il mondo.
Quest’anno a coordinare i lavori sarà Walter Guerra, responsabile del gruppo di lavoro pomologia del centro di ricerca Laimburg dal 2005, di cui è vicedirettore dal 2021.
“La prima giornata (il 17, ndr) sarà incentrata sulle nuove dinamiche nel settore melicolo degli Stati Uniti – ha spiegato Guerra – e sarà presieduta da Gerhard Dichgans. Seguiranno gli interventi di Tim Welsh della Columbia Fruit Packers, Susan Brown della Horticulture and Plant Breeding Sections Cornell AgriTech, Tom Barnes di Category Partners, LLC e Stefano Musacchi della Washington State University. I quattro relatori forniranno una visione approfondita degli sconvolgimenti in corso ed emergenti nella produzione di mele americane dal punto di vista dell'agricoltore, del selezionatore di varietà, del commerciante e del ricercatore e consulente”.
“Il 18 novembre sarà approfondita la raccolta robotizzata – ha concluso – Saranno presenti i principali produttori mondiali di robot per la raccolta del melo, che interverranno presentando le loro innovazioni. Si alterneranno sul palco Peter Ferguson di Advanced.farm (Usa), Elia Bruni di Aigritec (Italia), Avi Kahani di FFRobotics (Israele), Chao Chen della Monash University (Australia), Han Smits di Munckhof (Olanda), Leopold Lucas e Hunter Jay di Ripe Robotics (Australia), e Yaniv Maor di Tevel Aerobotics Technologies (Israele)”.