Due ore di call per un confronto serrato tra tutti i 15 mercati aderenti a Italmercati. Un confronto che conferma, nel pieno della crisi del coronavirus, il ruolo dei mercati come presidi pubblici, sempre aperti. Con una funzione di pubblica utilità indispensabile, come riconosciuto da tutte le autorità a livello nazionale e locale.
Italmercati ha organizzato un confronto telematico tra tutte le realtà aderenti alla rete per approfondire in tempo reale la situazione in ogni parte d'Italia. “E' uscito un quadro che ci mostra come i mercati soffrono ma resistono a questa situazione, continuando a garantire cibo fresco agli italiani – sottolinea Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati – Grazie allo straordinario lavoro di tante persone continuiamo a garantire sicurezza ai cittadini, supportiamo il funzionamento delle città, facciamo sistema con la filiera agricola”.
Da una parte i rischi, dall'altra la tenuta economica delle imprese. “Innanzitutto: le merci stanno viaggiando. Senza problemi e confermando la solidità del sistema e la sicurezza dei prodotti che distribuiamo. Assistiamo ad un calo delle vendite ma non a un tracollo. In certe regioni anche la riscoperta dei mercati all'aperto ha permesso piccoli rimbalzi di vendita – prosegue Pallottini – La teleconferenza di oggi ci ha permesso di confrontarci su come possiamo applicare tutti insieme le regole previste dalle normative nazionali. E sviluppare ulteriori misure di contenimento dei rischi, scambiandoci buone pratiche reciprocamente a partire dallo sviluppo del telelavoro dove è possibile nelle nostre strutture nonché alcune procedure da applicare a chi trasporta le merci. Ogni mercato ha confermato di condividere le procedure giornalmente con i propri operatori e con le Autorità competenti locali. Siamo nel cuore della crisi. Ma con la nostra Rete abbiamo dimostrato fino a oggi di poter gestire l'emergenza”.