La filiera del kiwi biologico è stata protagonista della giornata in campo presso l’azienda agricola Fratelli Balzani a Bertinoro (Forlì-Cesena), in uno dei distretti di punta della produzione nazionale. Una visita in frutteto insieme a stampa e influencer per toccare con mano una delle eccellenze del made in Italy ortofrutticolo di cui l’Italia è leader a livello europeo nella produzione, nonché terzo produttore mondiale dietro solo a Cina e Nuova Zelanda.
In questo panorama un ruolo centrale lo riveste l’Emilia Romagna, terza regione per peso produttivo (15%) dietro solo a Lazio (33%) e Piemonte (17%), secondo i dati di Cso Italy.
L’evento nasce nell’ambito di It’s Bio (It’s good healthy and natural Bio Fruit&Veg), progetto europeo che intende promuovere in Italia, Belgio e Grecia il metodo di produzione biologico del settore ortofrutticolo, evidenziandone gli aspetti positivi in termini di salubrità dei prodotti e di sostenibilità ambientale delle produzioni.
Un progetto, It’s Bio, che ha visto negli ultimi tre anni l’organizzazione di eventi di diversa tipologia: dal tour in uno stabilimento produttivo ai workshop direttamente nei punti di vendita, sino alle visite in campo insieme ai produttori.
A promuovere il progetto è Aop Gruppo ViVa, associazione che riunisce 12 organizzazioni di produttori (Op) presenti in quasi tutte le regioni italiane che coltivano un totale di circa 23.000 ettari di cui 15mila destinati a frutticole e poco più di 8.000 a orticole.
Nel corso della visita in campo Paolo Pari, direttore marketing di Canova srl filiale della Op Apofruit, ha fatto il punto sulla recente campagna del kiwi bio in Italia.
“Il forte caldo estivo ha pesato sull’allegagione dei frutti determinando una significativa riduzione delle quantità. La produzione nazionale di kiwi biologico 2024-2025, quindi, sarà ridotta. Buona invece la qualità del prodotto che non ha rilevato particolari criticità. Sul piano commerciale, invece, siamo agli inizi ed è prevedibile che i quantitativi ridotti avranno degli effetti sulla dinamica dell’offerta”.
Valerio Balzani, titolare dell’azienda agricola Fratelli Balzani a Bertinoro, ha parlato della produzione del kiwi biologico nella sua azienda agricola, oggi arrivata alla terza generazione: “Abbiamo scommesso sul biologico dal 1995 e oggi la nostra azienda conta 17 ettari complessivi, quattri dei quali dedicati al kiwi verde bio. Siamo soddisfatti della campagna di quest’anno, iniziata verso la metà di ottobre, sia per la qualità del prodotto sia per la resa per ettaro”.
Paolo Pari, infine, ha tracciato un bilancio del percorso del progetto It’s Bio: “Il biologico risponde alla richiesta di prodotti sostenibili e tracciabili, avanzata soprattutto dalle giovani generazioni, che mettono queste due peculiarità al primo posto quali driver di acquisto. Da qui l’importanza di una comunicazione diretta e corretta che metta in risalto gli aspetti peculiari e i benefici dei prodotti ad alto valore aggiunto, come quelli del biologico. Il progetto It’s Bio va in questa direzione, coinvolgendo direttamente i consumatori nei luoghi dell’acquisto, nonché gli specialisti dell’informazione con le visite in campo e nei luoghi di lavorazione”.
Da ricordare che la preferenza d’acquisto in Italia vede prediligere nettamente il kiwi verde, con circa il 96% dei volumi, mentre il restante 4% è per il giallo. La penetrazione del prodotto nella borsa della spesa nelle famiglie è del 77% e il kiwi biologico ricopre il 7% degli acquisti per il consumo fresco delle famiglie.
Fonte: It’s Bio