Con la risoluzione N.23/E dell’8 aprile 2013, la Direzione Centrale della Agenzia delle Entrate ha deciso che alle cosiddette insalate “assortite”, che quindi contengono, oltre a frutta e/o verdura fresca lavata e tagliata, anche altri ingredienti non freschi o secchi di natura sia vegetale (crostini, noci, olive, etc) che non vegetale (pollo, tonno, salumi, etc.), sia applicata l'aliquota Iva agevolata al 4%.
La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate prende atto, quindi, del fatto che «oggi, l’evoluzione tecnologica ed il mantenimento della catena del freddo consentono la commercializzazione di prodotti in cui la materia prima ortofrutticola di IV gamma si trova già miscelata nella stessa confezione con gli altri ingredienti vegetali o non vegetali».
Alla luce di questo, l’Agenzia delle Dogane ha considerato che questo genere di prodotti deve essere classificato «tenendo in considerazione la merce che conferisce all'insieme il carattere essenziale». Quindi, poiché l’elemento “essenziale” dei prodotti di IV gamma rimane quello ortofrutticolo, che prevale rispetto agli altri che vanno a costituire il mix, anche le insalate assortite devono essere considerate della stessa categoria merceologiche.
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