22 maggio 2020

Il kiwi italiano Sweeki va forte sui mercati esteri

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É quasi terminata, e in netto anticipo rispetto all’anno precedente, la campagna del kiwi italiano di Origine Group. Campagna che ha visto una forte crescita delle vendite, ma che è stata divisa in due parti dalla pandemia da coronavirus.
direttore generale di Origine Group, Alessandro Zampagna“In totale abbiamo venduto 33mila quintali tonnellate di kiwi italiano sui mercati esteri, il 49% in più rispetto alla campagna 2018/19 – afferma il direttore generale di Origine Group, Alessandro Zampagna – Evidentemente la formula del consorzio, che valorizza il kiwi dei propri soci sui mercati d’oltremare e su clienti mirati in Europa, sta funzionando”. Una campagna, come detto, a due facce, divise dalla pandemia del coronavirus.
“Fino a gennaio lo sviluppo è avvenuto maggiormente sui mercati di Oltremare, con l’Europa che stentava a decollare in termini di prezzo, sotto il peso della forte competizione esistente – continua Zampagna – Con l’arrivo dell’emergenza da Covid-19 tutto è cambiato, con l’Europa che ha visto un incremento in domanda e quindi in prezzo, e l’Oltremare che ha dovuto affrontare tutta una serie di problemi, dai porti bloccati ai repentini cambiamenti di mercato”.

Il bilancio della stagione si profila comunque positivo per Origine Group.
“Abbiamo incrementato le vendite in generale, aprendo nuovi mercati e posizionando il nostro kiwi su nuove catene distributive, e mantenendo comunque un ritorno interessante, anche grazie alla diversificazione su più Paesi – conclude il presidente di Origine Group – Il nostro marchio del kiwi di alta qualità Sweeki continua a espandersi in Asia; e adesso anche sul mercato cinese, che ha risolto almeno in parte l’emergenza, riprendono in nostri progetti. Anche in Nord America continua il nostro sviluppo, mentre in Europa i nostri clienti continuano a porre fiducia nel nostro prodotto e nel nostro servizio”.

Ora Origine Group è concentrata sulla commercializzazione del kiwi di alta qualità dei suoi soci cileni, che assicurano la continuità del prodotto a marchio sugli scaffali dei mercati esteri anche in controstagione.

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