09 novembre 2021

Kiwi: la campagna è partita, ma c’è l’incognita logistica

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Terminata la raccolta del kiwi giallo, è a buon punto anche il kiwi verde un po' in tutta Italia. Sebbene la produzione sia stata messa alla prova dalle gelate e dalle condizioni atmosferiche avverse, la campagna, per dirla con le parole di Rita Biserni, responsabile marketing estero di Alegra, si preannuncia tutto sommato positiva: “Abbiamo raccolto tutto e ci stiamo preparando alla commercializzazione – esordisce la manager – Il prodotto manca anche quest'anno, ma i volumi sono più alti rispetto alla scorsa stagione“.

Conferma il calo dei volumi anche Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit: “Abbiamo raccolto più del 50% della produzione, quest'anno siamo in ritardo rispetto al solito per via delle temperature alte di quest'estate. Per quanto riguarda il kiwi verde, a livello nazionale, manca il 10-15% di prodotto“.

Biserni: “Le avversità non sono più episodi, ci stiamo attrezzando”

“Le gelate hanno colpito la produzione di kiwi verde – riferisce Biserni – ma i danni sono inferiori rispetto allo scorso anno. D'altro canto i produttori stanno adottando tutte le misure necessarie a scongiurare i fenomeni atmosferici violenti, che oramai non possono più essere definiti episodici”. Il riferimento è all'adozione di impianti antibrina e reti di protezione: “Quanto alla qualità, siamo di fronte a un buon prodotto, sia in termini di gradi Brix, sia in termini di sostanza secca”.

E' però presto per parlare di dinamiche di mercato, ma i quantitativi inferiori alla media fanno ben sperare nell'incontro proficuo tra domanda e offerta: “Per ora stiamo calibrando i frutti, l'export inizierà tra una decina di giorni – spiega – Auspichiamo in una buona campagna“.

Zanelli: “Presto per parlare di mercato, pesa la situazione logistica”

A proposito di esportazioni Zanelli ricorda: “Per quanto riguarda l'Oltremare, a pesare sarà la situazione logistica. E' difficile trovare container e pertanto si riuscirà a lavorare bene solo con i clienti storici con cui si fanno i programmi. In Italia e in Europa, invece, non si intravedono problemi e pertanto le premesse per una buona campagna commerciale ci sono tutte”.

Conferma infatti la qualità della produzione anche il manager di Apofruit che aggiunge: “Nonostante l'incremento dei consumi di kiwi giallo, i consumatori non stanno perdendo interesse per il verde”.

Op Verde Intesa: “Rese dimezzate”

Conferma la produzione ridimensionata anche Op Verde Intesa, la quale conta più di 60 aziende associate: “È iniziata la raccolta e si può già capire che anche quest'anno, a causa delle temperature miti dei mesi invernali e del clima rigido della stagione primaverile, si registrerà un calo della produzione del kiwi verde”. Secondo quanto dichiarato dall'Op, nelle regioni del nord dove operano le aziende di Verde Intesa (soprattutto Piemonte e Veneto), la contrazione è stata ancor più significativa che nel resto di Italia, con le rese per ettaro precipitate da un valore medio di 40 tonnellate a 15-20. In particolare, la grandine ha interessato il 10% degli impianti in campo aperto: “Una prima valutazione sui danni da grandine potrà essere fatta soltanto a fine raccolta – fanno sapere i produttori – ma si può già considerare che sulle partite grandinate potrebbero insorgere anche problemi relativi alla conservabilità”.

L’intera produzione di kiwi verde della componente veneta di Verde Intesa proviene da agricoltura biologica, in parte biodinamica; Verde Intesa sta investendo anche sul packaging utilizzato per il kiwi: 100% riciclabile e prodotto da fonti rinnovabili per garantire una conservazione ottimale dei frutti.

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