26 aprile 2022

L’arancia rossa siciliana vola in Giappone

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Il Gruppo Unifrutti, produttore e distributore di prodotti freschi di alta qualità, in collaborazione con lo spedizioniere Nippon Express, riapre la tratta commerciale dell’arancia rossa di Sicilia verso il Giappone.

La prima spedizione test di dieci tonnellate per via aerea, che ha appena raggiunto il Giappone, rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione delle arance rosse siciliane attraverso l’apertura di nuove vie commerciali e opportunità di export verso l’Oriente.

L’iniziativa, che affonda le proprie radici nell’esperienza di Unifrutti sul mercato giapponese dove il Gruppo è presente da 25 anni, è il risultato della stretta collaborazione tra le divisioni italiana, in particolare Oranfrizer specializzata nella produzione di agrumi in Italia, e giapponese del Gruppo, che hanno lavorato congiuntamente per realizzare questa prima spedizione, gestendo l’intera catena del valore, dalla coltivazione alla lavorazione, fino all’esportazione e distribuzione nei punti vendita locali, garantendo la migliore qualità del prodotto finale.

Un nuovo percorso di valorizzazione

Questa prima spedizione consente di avviare un nuovo percorso di valorizzazione per un prodotto simbolo della Sicilia e dell’Italia su un importante mercato estero come quello giapponese, che apprezza il made in Italy di qualità. L’obiettivo è puntare sull’esportazione stabile di arancia rossa a partire dalla prossima campagna agrumaria, così come avviene da 25 anni con le spremute, sempre di arance pigmentate e di limoni.

“La promozione delle eccellenze è un caposaldo della strategia in Italia di un Gruppo che sempre più ricerca e lavora nella direzione della loro valorizzazione. L’apertura di questa nuova tratta rappresenta un esempio di come operiamo, tutelando le specificità e assicurandone lo sviluppo domestico e internazionale, specialmente nei mercati presidiati direttamente dal Gruppo”, sottolinea Gianluca Defendini, chief executive officer della divisione italiana di Unifrutti. Il quale, insieme all'Ad Nello Alba, si è detto “estremamente fiducioso che questo primo importante passo rappresenti l’inizio di una presenza stabile dell’arancia rossa di Sicilia in Giappone e non solo, contribuendo ulteriormente allo sviluppo e a diffondere questo eccezionale prodotto”.

Oranfrizer, già nel 2002, aveva ospitato in qualità di partner tecnico il gruppo di ricercatori italiani, dell’università di Catania, e giapponesi incaricati di mettere a punto il protocollo fitosanitario di esportazione dedicato, che ha richiesto tre anni di studi e sperimentazioni. La procedura individuata e approvata dalle autorità giapponesi prevede il trattamento dell’arancia a freddo per 14 giorni a una temperatura inferiore a 1,2 gradi al fine di eliminare il potenziale rischio di diffusione della mosca mediterranea, un insetto presente in Europa del sud.

Un lavoro di squadra

Oggi, grazie alla collaborazione tra il team italiano e quello giapponese, lo spedizioniere, i servizi fitosanitari dei rispettivi paesi e grazie alla mediazione dell’ambasciata italiana in Giappone è stato possibile portare a termine tutti i controlli a distanza con procedure aggiuntive, vista la mancata permanenza degli ispettori fitosanitari giapponesi in Italia dovuta al Covid 19.

“Siamo orgogliosi di aver preso parte a questo progetto e del lavoro fatto negli ultimi mesi insieme a Unifrutti e Oranfrizer per assicurare il ritorno dell’arancia rossa in Giappone nonostante il complesso momento per il settore dei trasporti di prodotti freschi – ha sottolineato a nome di Nippon Express Daniele Rubessi, food & beverage vertical market manager per l’Italia – e di aver riportato nel mercato questo prodotto iconico, riconosciuto dai consumatori giapponesi come simbolo dell’Italia e del panorama agricolo siciliano”.

Molto soddisfatto anche Marcello Vigori, responsabile Italia del vettore aereo Nippon Cargo Airlines: “Tutte le operazioni di carico sono avvenute regolarmente. Le arance sono appena giunte a Tokyo in perfetto orario”.

La cultivar scelta per questa nuova esportazione è la Meli, una varietà tardiva di arancia rossa Tarocco selezionata dal Centro di ricerca di Acireale, oggi Crea.

Fonte: Unifrutti

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