Il ritorno di Sergio Mattarella e la conferma di Mario Draghi ai piani alti della Repubblica fanno respirare tutto il sistema politico italiano, anche se in Portogallo hanno votato senza traumi, così come in Germania e come faranno a breve in Francia, e molti parlamentari tirano un sospiro di sollievo. Il mondo dell'economia segue, anzi è stato in prima linea a chiedere stabilità. Perché “c'è da mettere a terra il Pnnr“, espressione ormai nota anche ai non tecnici.
Il Green Deal europeo porta decine di miliardi in dote e a cui guarda giustamente tutto il mondo dell'ortofrutta. Produttori, ma anche i mercati agroalimentari che vogliono fare il salto tecnologico, energetico e mettersi in linea con le nuove tendenze di mercato e di consumo. A disposizione ci sono una parte degli 800 milioni destinati a mercati e logistica.
Gli operatori dell'ingrosso tifano per la stabilità
Il mondo della frutta e della verdura tifa per la stabilità. A iniziare dal presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini, che ha diffuso una nota: “Ricordando nel suo discorso di aver accettato per il senso di responsabilità che prevale sulle prospettive personali e mettendo al centro il valore di rispettare sempre le decisioni del parlamento, il presidente Mattarella ha ridato al Paese una guida autorevole fondamentale per tutti i cittadini e le imprese“.
Non è una sfumatura il riferimento alle imprese. E la seconda parte della dichiarazione è chiara: “Accogliamo con grande soddisfazione la sua rielezione. Ora dopo questo periodo di stallo c’è bisogno di stabilità per accelerare la ripresa economica, non far perdere alle imprese le occasioni del Pnnr, superare l’emergenza della pandemia. I mercati all'ingrosso stanno collaborando efficacemente con il governo Draghi e sono pronti a fare fino in fondo la loro parte“.
Al lavoro su Pnnr: a iniziare da digitale e logistica dell'ultimo miglio
La stabilità è fondamentale, secondo le logiche degli operatori dell'ortofrutta per continuare il lavoro iniziato sul fronte Pnnr. Sono impegnati su questo fronte a Italmercati che a luglio scorso hanno pubblicato una manifestazione d'interesse per la ricerca di un soggetto pronto a coordinare i lavori per la realizzare un piano che si basa su tre punti principali: logistica; piano digitalizzazione nazionale e sinergia porti e interporti per internazionalizzazione e ultimo miglio.
Si tratta di un disegno complessivo che dovrebbe contare su una parte, non ci sono ancora i dettagli, degli 800 milioni presenti nel Pnnr. La digitalizzazione è necessaria per attrezzarsi alle sfide lanciate dal commercio elettronico e intercettare i nuovi bisogni dei clienti digitali e dei clienti tradizionali che utilizzano il digitale. Non solo questo, c'è anche il potenziamento dei mercati come piattaforme per l'export e per l'ultimo miglio. Sono sempre più numerosi gli operatori, a iniziare da Amazon dell'e-commerce che puntano sul fresco, sulla frutta e sulla verdura, concorrenti ma anche possibili nuovi clienti.
Alla transizione servono importanti investimenti per le strutture e per i servizi. Dalla connessione alla predisposizione di flotte di veicoli per l'ultimo miglio. In particolare nei collegamenti con i centri urbani è necessario disporre di veicoli green come gli elettrici che hanno necessità di essere alimentati. In questo caso ci sono già dei modelli da osservare, mercati all'ingrosso che hanno investito sul fotovoltaico.
C'è da fare e il presidente di Italmercati conclude: “Per noi ha rappresentato un risultato straordinario che con il Pnrr il governo abbia riconosciuto il ruolo fondamentale dei mercati all’ingrosso dentro un sistema logistico dedicato alle lunghe distanze e ancor più legato all’ultimo miglio. Ora stiamo lavorando per realizzare progetti all’altezza delle sfide che il Pnrr richiede”.
Sulla stessa scia Copagri e Cia
“Accogliamo con grande soddisfazione la rielezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica italiana, con la quale il capo dello Stato ha dato nuovamente prova di grandissima responsabilità nei confronti del Paese e dei cittadini italiani”. Parole del presidente della Copagri Franco Verrascina. E' intervenuto anche il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino: “Auspichiamo che il Capo dello Stato continui a mostrare attenzione verso la vicenda agricola del Paese. Speriamo che fornisca il suo forte contributo all’ulteriore sviluppo del settore primario, riconoscendo quel ruolo centrale che l’emergenza Covid ha mostrato in maniera ancora più chiara. L’agricoltura, se adeguatamente supportata, può non solo continuare a garantire cibo sano e sicuro per tutti, ma anche assicurare la tenuta e lo sviluppo dei territori; salvaguardare l’ambiente contro il dissesto idrogeologico e i cambiamenti climatici, produrre energia da fonti rinnovabili, difendere il suolo e il paesaggio”.