La sezione di controllo per gli Affari europei e internazionali della Corte dei conti ha approvato la relazione al Parlamento sui rapporti finanziari con l’Unione europea e l’utilizzazione dei fondi europei per il 2023. Nel contesto della disamina effettuata dalla magistratura contabile dello Stato emergono commenti che appaiono particolarmente elogiativi nei confronti dell’operato di Agea. In primo luogo, la Corte dei conti ha sottolineato la svolta positiva impressa dal nuovo corso di Agea, a cui è stato riconosciuto di aver “intrapreso il perseguimento di miglioramenti operativi, volti a segnare una discontinuità rispetto al passato. In particolare, fra le novità operative, l’avvio di una nuova Carta nazionale dei suoli che punta ad assicurare una miglior gestione delle richieste di aiuto e a potenziare l’efficacia dei controlli”.
La Corte dei conti si è concentrata sulle misure di semplificazione predisposte a beneficio degli agricoltori, attraverso “il lancio di un sistema di domanda unificata” che, viene osservato dai magistrati contabili, “dovrebbe semplificare la presentazione delle istanze, alleviando gli oneri burocratici e facilitando l’accesso alle provvidenze”.
Un inciso molto importante è dedicato dalla Corte allo sforzo profuso dall’agenzia nel contrasto alle frodi. In tale ambito si riferisce al potenziamento degli strumenti di monitoraggio, sia tramite dell’utilizzo del sistema Arachne, sia tramite altre procedure automatiche, avvalendosi di immagini satellitari derivanti dal sistema Sentinel-Copernicus, elaborate con l’ausilio di strumenti avanzati tali da “evitare che la condotta di chi tenta di conseguire un ingiusto profitto a spese della collettività mortifichi l’impegno di coloro che, invece, onorando il patto sociale, adottano una condotta rispettosa delle regole, oltre che eticamente auspicabile”.
La Corte sottolinea una ulteriore novità riguardante il potenziamento della reportistica con il Annual performance report (Apr): è il documento tecnico presentato - per la prima volta nel febbraio 2024 - dall’organismo di coordinamento relativamente al periodo di contabilizzazione primo gennaio 2023 – 15 ottobre 2023, nel quale Agea declina, a fronte dei pagamenti effettuati, gli obiettivi e i risultati di performance raggiunti rispetto a quelli pianificati nel Piano strategico.
La stessa Corte rileva, infine, che i suddetti progetti, che si fondano anche sull’ammodernamento di metodologie e sistemi informativi, “potrebbero migliorare il sistema di governo e controllo delle erogazioni in agricoltura. Il loro successo, tuttavia, non potrà prescindere dalla fattiva collaborazione di tutti gli operatori, sia a livello centrale, sia a livello regionale”.
“Le considerazioni espresse dalla Corte dei Conti – ha dichiarato il direttore di Agea, Fabio Vitale – oltre che sollecitare il nostro apprezzamento e la nostra riconoscenza, ci incoraggiano a proseguire lungo un percorso di trasformazione che abbiamo intrapreso già da molti mesi e che, evidentemente, sta producendo i frutti che con determinazione abbiamo ricercato e che intendiamo continuare a perseguire. Intendo riferirmi, particolarmente, ai capitoli relativi alla semplificazione delle procedure e all’introduzione di tecnologie di utilizzo automatico dei processi delle immagini satellitari che contribuiscono ad agevolare il rapporto tra i nostri primi stakeholder, gli agricoltori, e la nostra Amministrazione. Intendiamo offrire al settore agricolo ogni supporto tecnologico utile a promuovere nuova crescita, maggiore stabilità e prospettive di sviluppo concrete”.
Lollobrigida: "Cambio di passo per l'agenzia"
Grande soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida: "Grazie al lavoro portato avanti in questi mesi dagli uffici di Agea e al direttore Fabio Vitale, che ha efficientato la macchina - ha dichiarato Lollobrigida - arriva dalla Corte dei Conti un giudizio più che soddisfacente che conferma il cambio di passo dell’agenzia per le erogazioni in agricoltura. Con il Governo Meloni, Agea è diventata un modello per tutta l’Europa. Una garanzia per gli agricoltori, che hanno la possibilità di pianificare il proprio lavoro, con pagamenti rapidi e controllati, e una soddisfazione per il Governo che ha fortemente voluto un reale cambio di passo. Ora, in linea con le osservazioni della Corte dei Conti, l’obiettivo è migliorare ancora, potenziare ulteriormente gli interventi e ottimizzare le risorse", ha concluso il ministro.
Fonte: Agea e Masaf