18 luglio 2019

Cresce la IV Gamma di frutta. Sansone (Dimar): “Comparto in grande fermento”

111

Come sta andando la IV Gamma e quali sono le tendenze in atto? Ne abbiamo parlato con Giovanni Sansone, Responsabile Acquisti Ortofrutta di Dimar, azienda socia del Gruppo Selex il quale, soffermandosi sui singoli segmenti, ha dato un quadro preciso della situazione.

Lo sviluppo più importante è nella frutta tagliata, ma un'altra area in crescita è quella legata agli estratti – gli smoothie – non tanto per la richiesta da parte del consumatore, quanto per la capacità delle aziende di accrescere il bisogno e la proposta: «Sicuramente una scelta vincente è quella dell'estrazione a freddo – ha precisato il buyer -. È un metodo che viene utilizzato anche a casa, rispetto ad altri metodi cambia proprio il gusto. E sugli estratti, il gusto, la densità del prodotto, fanno la differenza». Un altro aspetto importante è il posizionamento: «Prodotti con battute di cassa troppo alte non si vendono e pertanto, se non hanno rotazione, siamo costretti a eliminarli dagli scaffali».

Giovanni Sansone, Responsabile Acquisti di Dimar

Giovanni Sansone, Responsabile Acquisti di Dimar

La frutta, secondo il manager, è dunque il comparto in maggior fermento, sia in termini di vendita, che di assortimento e proposta dei brand: l'innovazione è molto spinta sia per quanto riguarda il packaging – che oggi, nonostante l'utilizzo esclusivo di plastica, vive una nuova era in termini di servizio, perché prevede aperture sicure, soluzioni “apri e chiudi” – sia per quanto riguarda le ricettazioni, arricchite, per esempio, di frutta secca, frutta disidratata.

I consumi della frutta di IV Gamma sono in forte aumento, e lo sono per diversi motivi:

«Nella frutta è molto importante la componente di servizio – ha fatto notare Sansone – e anche la qualità intrinseca del prodotto. Il prezzo è un fattore secondario». I consumi di frutta di IV Gamma, inoltre, non sono più legati alla stagione.

Ma, come ha ben spiegato Sansone, per far sì che proseguano per tutti e 12 i mesi dell'anno, occorre lavorarci, cambiare assortimento: «Grazie alla nostra rete di vendita noi in questo siamo facilitati: ogni tre mesi facciamo rivisitazione e andiamo a cambiare l'assortimento in funzione della stagione e delle nuove proposte». Quanto alla frutta esotica – intesa principalmente come avocado, papaia e mango – così come la Prima, cresce anche la IV Gamma. E aumentano le proposte, soprattutto quelle abbinate al lime, che aiutano il consumatore ad avere una visione di consumo nuovo.

Non se la passano invece bene i burger, un prodotto giovane e innovativo, ma già in declino, che sconta una collocazione troppo trasversale in diversi reparti – ortofrutta, carni, surgelato – che ha generato confusione in chi dovrebbe acquistarli. Inoltre, c'è anche un discorso di (scarso) apprezzamento da parte dei consumatori, che cercano un prodotto gradevole al gusto, ma anche salutare: «È difficile riuscire ad accontentare entrambe queste esigenze», ha commentato Sansone.

Risentono invece dell'andamento climatico bizzarro degli ultimi mesi le insalatine, in particolare lattughino e valeriana, per le quali oggi esiste la problematica dell'approvvigionamento. In generale, ha puntualizzato Sansone «Abbiamo registrato un decremento della marca privata a favore del brand del fornitore. In particolare va molto bene Bonduelle, dove ci sono delle linee e delle proposte molto chiare: la marca privata fa più fatica a fare innovazione».

Bene le zuppe, nelle quali l'innovazione è soprattutto a carico delle ricettazioni – quelle etniche in particolare – e bene anche la verdura cotta (siamo nell'ambito della V Gamma), per la quale crescono le richieste, sia in termini di ortaggi, sia in termini di legumi.

Concludendo, comunque, al netto delle differenze delle singole referenze, quello della IV Gamma è un reparto che cresce a ritmi costanti. Dunque, viene da chiedersi: è un reparto destinato a cannibalizzare gli spazi della Prima Gamma? Secondo Sansone no, il tema semmai è quello dell'ottimizzazione degli spazi, che devono essere armonici e gestiti al meglio: «Sarà opportuno, tanto che noi nelle nuove aperture lo stiamo già facendo, pensare a reparti banco-frigo solo per la IV Gamma, così come all'estrazione di testate refrigerate solo per questa categoria di prodotto. Lo spazio sarà ampliato, ma soprattutto dedicato e ben evidenziato».

I prodotti che non ruotano andranno via via scomparendo – il riferimento è ancora ai burger – per lasciare spazio a prodotti più performanti. «È una questione economica, perché, proprio perché deficitari, gli spazi hanno un valore alto e pertanto occorre fare delle scelte», ha concluso il manager.

Potrebbe interessarti anche