31 ottobre 2013

La crisi fa bene alla zucca. Ora si mangia

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Nonostante la tradizione statunitense di festeggiare Halloween, con conseguente corsa all’acquisto di zucche ornamentali da intagliare, sia oramai entrata a far parte anche delle consuetudini italiane, quest’anno la crisi, sembra metterla a dura prova. Secondo Coldiretti la spesa di zucche è scesa del 10%. Ma non tutti mali vengono per nuocere a quanto pare: infatti, sempre secondo l’organizzazione degli imprenditori agricoli, aumentano invece coloro che la utilizzano in cucina.

Questo è infatti il periodo migliore per consumare un ortaggio prima di tutto gustoso e delicatamente dolce, e al tempo stesso ricco di minerali come calcio, sodio, potassio, fosforo, rame, magnesio, ferro, selenio, manganese e zinco, e che inoltre contiene una discreta quantità di fibre, antiossidanti come il betacarotene e una vasta gamma di aminoacidi.

In Italia quest’anno la produzione di zucca , che si concentra in Lombardia (Mantova, Cremona, Brescia), Emilia Romagna (Ferrara), Veneto (Venezia) e Campania, è superiore a quella dell’anno scorso (circa 50 milioni di chili) con prezzi sostanzialmente stabili (superiori all’euro al chilo).

Fonte foto: Dissapore.com

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