Con la Blueberry School ieri 2 maggio si è ufficialmente aperto il programma degli International Blueberry Days. La giornata tecnica trascorsa all'Università Politecnica delle Marche ha permesso a giovani ricercatori e studiosi di partecipare a un ricco convegno sulla filiera del mirtillo e di fare il punto sull'avanzamento scientifico e sugli aspetti tecnici della filiera.
Tra questi, in esclusiva la presentazione di Cheng Liu (Liaoning Istitute of Pomology) sulla situazione attuale cinese. La filiera del mirtillo cinese ha avuto una notevole crescita e conta oggi oltre 60.000 ettari, di cui 2010 in serra, con i quali è possibile raggiungere una produzione su base annuale in quasi tutta la superficie del territorio cinese (28 delle province sulle 34 totali), per un totale di 477mila tonnellate di prodotto annuo (15.185 quelle prodotte in serra). A livello varietale è stato constatato invece una crescita delle varietà Southern Highbush. Queste nuove varietà hanno permesso ai produttori di accedere a nuove finestre di mercato, più precoci, ma con un prodotto di qualità migliore.
Nella giornata di oggi il programma degli International Blueberry Days ha messo sotto i riflettori il Blueberry Symposium, mediato da Bruno Mezzetti dell'Università Politecnica delle Marche. L'incontro ha visto la partecipazione di 11 relatori, e ha toccato gli aspetti più tecnici della filiera del mirtillo.
“Gli International Blueberry Days sono una grande opportunità per parlare di mirtillo e incontrare personalmente gli international players”, ha detto Andrea Pergher di Fall Creek Italia “Oggi c'è stata anche la possibilità di incontrare esponenti di Paesi che fino a qualche anno fa non erano nemmeno stati presenti a Macfrut. Questo significa che oltre alla possibilità di incontrare aziende ed esponenti del settore, con questa affluenza, l'evento ha portato tanto interesse in tutti gli aspetti della filiera”.
Tanto interesse non solo sul mercato, ma anche sulla sostenibilità e lo spreco. “Ciò che dovremmo fare è dare risalto al controllo dell'apporto idrico, un discorso molto importante oggigiorno. A questo si accosta anche la diminuzione di fitofarmaci” ha dichiarato Sandra Laghi di Battistini Vivai. “Se prima si parlava di queste accortezze come fossero una moda, in breve tempo diverrà un passaggio forzato: è necessario dare sempre più spazio a miglioramenti in questo senso”.
Domani, 4 maggio, appuntamento con il Blueberry Global Players, moderato da Thomas Drahorad, di Ncx Drahorad. Una opportunità per ascoltare da vicino le esperienze e le storie di successo dei maggiori player globali della filiera del mirtillo.