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29 maggio 2024

La formazione agricola al centro di “Dinamica Romagna”

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ll Teatro Socjale di Piangipane, in provincia di Ravenna, ha ospitato l’evento “Dinamica Romagna”, un appuntamento organizzato dall’ente di formazione agricola Dinamica scarl per confrontarsi con le istituzioni, le organizzazioni professionali e le imprese sul tema formazione in un momento cruciale per identificare le linee guida entro cui muoversi per lo sviluppo di un’ agricoltura sempre più competitiva nel territorio. L’evento è iniziato con l’introduzione del direttore di Cab Terra Lino Bacchilega che ha ricordato il ruolo della cooperativa braccianti nel soccorso di Ravenna durante l’alluvione di Romagna nel 2023. Bacchilega ha messo in evidenza il valore storico e di estrema attualità della cooperazione in Romagna con la massima attenzione agli aspetti etici e sociali nell’operare agricolo.

Il programma dell’evento si è sviluppato in due sessioni focalizzate sul futuro dell’agricoltura e sulle attività di Dinamica in Romagna. Simona Caselli, presidente del Crpa e figura di spicco del settore agricolo europeo, ha aperto la prima parte della giornata, discutendo le prospettive e le sfide attuali e future dell’agricoltura, evidenziando il ruolo della formazione nell’adattarsi e rispondere a queste sfide.

“Serve innovazione e serve ricerca – dichiara Simona Caselli – dobbiamo affrontare la sfida del cambiamento climatico e non è corretto far finta di niente. E’ importante consolidare la fiducia tra ricerca e produzione in un contesto dove è complicato immaginare il futuro ma bisogna fare passi avanti e trovare la strada sia per attrarre i giovani nel settore agricolo sia per trovare soluzioni produttive che facciano fronte all’aumento della popolazione globale.”

Dinamica e le sue attività sono state oggetto di una presentazione da parte del direttore Adelfo Magnavacchi che ha messo in evidenza i dati importanti della società che oggi raggiunge 22.600 agricoltori all’anno con corsi di formazione dedicati. Svolge attività per 16.500 ore annue di lezione. Ha 11 sedi fisiche, in tutte le province della Regione Emilia Romagna. In Romagna ha tre sedi a Lugo, Forlì e Rimini con 11 dipendenti dedicati, otto aule didattiche e lo sportello di servizio orientamento al lavoro nella sede di Forlì.

“Dinamica in Romagna – sottolinea Magnavacchi – raggiunge con attività di formazione il 50% dei lavoratori agricoli. Il dato dell’Emilia Romagna arriva al 66%. Il potenziale per la formazione in Romagna è ancora inespresso e si potrà crescere ancora”.

Il dialogo nella tavola rotonda, guidata dalla presidente di Dinamica Alessandra Ravaioli, ha cercato di chiarire le potenzialità di sviluppo e le tematiche più importanti da presentare nei progetti di formazione.

La mancanza di manodopera e la difficoltà a reperire anche figure professionali tecniche è un punto di debolezza del settore agricolo. Manca la manodopera qualificata, non solo in campo ma anche nei magazzini di lavorazione, ed è necessaria una formazione specifica veloce e al tempo stesso funzionale per i nuovi assunti. Serve una mediazione culturale da parte dell’ente di formazione. Si tratta di un aspetto importante da considerare per ottenere risultati. L’innovazione anche digitale che caratterizza l’evoluzione di tutti i settori agricoli richiede formazione dedicata e servono anche sempre più agronomi in grado di trasferire competenze tecniche oggi tornate di grande attualità, sulla gestione del terreno, sulle lavorazioni, sulla sostenibilità ambientale. La formazione agricola deve, sempre di più, rispondere ad una agricoltura in profondo mutamento con moduli brevi e basati su una didattica esperienziale. Ingaggiare i giovani è la sfida e sarà necessario individuare percorsi professionali con una prospettiva a medio termine gratificante e stimolante.

Il direttore generale dell’assessorato Agricoltura della Regione Emilia Romagna Valtiero Mazzotti è intervenuto per le conclusioni della giornata che ha visto la partecipazione delle rappresentanze agricole, (Cia, Coldiretti e Confagricoltura) del sistema ricerca (Crpa, Ri.Nova e Cer) e delle imprese (Agrintesa, Apofruit e Orogel) ed ha messo in evidenza l’evoluzione della formazione dell’Emilia Romagna nel trasferimento di tecnologie avanzate per l’agricoltura, sostegno di viaggi studio per l’agricoltura e realizzazione di demofarm per l’esperienza diretta degli allievi.

Il direttore Mazzotti, complimentandosi con Dinamica per il lavoro svolto, ha evidenziato i dati in cui emerge un gap formativo in Romagna rispetto al resto della Regione. Il direttore Mazzotti ha anticipato un importante provvedimento che verrà attuato a favore della frutticoltura dell’Emilia Romagna. Si chiama Frutteti protetti e prevede 45 milioni di finanziamento in tre anni per i nuovi impianti frutticoli purché abbiano tutte le protezioni contro i cambiamenti climatici. L’obiettivo è di impiantare 1.000 frutteti in tre anni, purché protetti contro le avversità climatiche.

L’evento di Dinamica ha messo in evidenza il ruolo della formazione in agricoltura ma anche l’importanza di una gestione condivisa e in sinergia tra istituzioni, ricerca, organizzazioni professionali e imprese per lo sviluppo dell’agricoltura del futuro.

Fonte: Dinamica

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