08 luglio 2015

La Gdo ci crede. Primo semestre 2015 d’oro per l’ortofrutta bio targata Brio

47

Se, come afferma Nielsen, anche nel 2014 il comparto biologico non ha sentito la crisi in Italia, aumentando ulteriormente di 14 punti percentuali il numero dei clienti, giunti ora a quota 3,2 milioni, un’ulteriore conferma arriva dalle performance dell’ortofrutta biologica prodotta e distribuita da un leader del settore come Brio Spa, socio dal 2011 anche del noto marchio Alce Nero.

Nel primo semestre 2015 il fatturato dell’azienda veronese di Campagnola di Zevio (Vr) è cresciuto del 6,6%. E le notizie positive arrivano soprattutto dalla grande distribuzione organizzata che ha fatto registrare a valore un incremento del 33% rispetto allo stesso periodo del 2014. “Un risultato assolutamente straordinario – commenta Tom Fusato, direttore commerciale BRIO, in una nota dell'azienda – ottenuto anche grazie all’inserimento nelle principali catene della Gdo della linea di ortofrutta fresca bio a marchio Alce Nero”. Cresce quindi l’incidenza dell’ortofrutta biologica nei reparti dei supermercati nonché la fidelizzazione ad uno dei marchi storici del bio italiano (Alce Nero nasce nel 1979) che in questo modo conquista sempre più fette di mercato.

Bene anche le liquidazioni agli agricoltori per le produzioni commercializzate nella campagna 2014/2015. “Particolarmente interessanti – continua Fusato – i risultati del kiwi, con una media di 94 centesimi al chilo per i frutti di calibro 65+, e delle pere con una media di oltre 1 euro per le Abate 65+, di 98 centesimi per le Conference, 93 centesimi per le Kaiser e 76 centesimi per le Williams. Su livelli buoni anche le liquidazioni di cachi, albicocche, fragole e insalate, discreti per mele, pesche, nettarine, pomodori, zucchine e cetrioli”.

Una nicchia, per quanto riguarda i volumi complessivi, ma che macina incrementi record pari al 200% è, infine, l’avocado biologico “cremoso” della varietà Hass, commercializzato a marchio Alce Nero. “Siamo convinti che i volumi collocati sul mercato italiano potranno crescere ulteriormente nel prossimo futuro – commenta ancora Fusato – dal momento che questo avocado Hass biologico presenta un’elevata qualità organolettica e si sposa perfettamente con la dieta mediterranea”.

Potrebbe interessarti anche