07 luglio 2022

La Linea Verde recupera l’85% delle acque reflue

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Per La Linea Verde, azienda specializzata nella lavorazione di frutta e verdura di quarta e quinta gamma, la sostenibilità rappresenta un principio fondante, per questo ha adottato una politica aziendale in grado di unire la crescita economica con il completo rispetto del territorio. Ora, in un momento particolarmente critico per le risorse idriche, il gruppo bresciano compie un ulteriore passo nell’ottica della riduzione del proprio impatto ambientale, dotando lo stabilimento di Manerbio di un innovativo impianto di biofiltrazione delle acque reflue.

Grazie a un processo completamente naturale, di tipo biologico, il nuovo sistema ripulisce in apposite vasche filtro l’acqua usata nei processi di lavaggio, depurandola dai residui vegetali. L’acqua così, invece di essere convogliata nel sistema fognario, può essere riutilizzata ad uso agricolo, per esempio per irrigare i campi. Con i sistemi in uso fino a oggi, lo stabilimento di Manerbio recuperava circa il 70% dell’acqua: con il nuovo impianto si raggiunge l’85%.

L’azienda non utilizza acqua di rete per i processi di lavorazione, ma la attinge dai pozzi presenti nel sito produttivo di Manerbio. Attraverso appositi sistemi, l’acqua potabile viene inviata alle linee di lavaggio delle verdure e infine, dopo la biofiltrazione, resa disponibile, in larga parte in campo agricolo. Un modello di economia circolare che ora è ancora più virtuoso, con l’85% dell’acqua che torna all’ambiente.

L’impianto di biofiltrazione, che è stato realizzato su misura per i processi di lavorazione de La Linea Verde e prevede diversi livelli di filtrazione, unisce la massima efficienza a un impatto strutturale e ambientale minimi.

Andrea Battagliola, direttore generale de La Linea Verde, commenta: “Quello della IV gamma è inteso come business a basso impatto ambientale, tuttavia ci poniamo l’obiettivo di gestire al meglio le risorse idriche. La Linea Verde da sempre si impegna su questo fronte, in primis riducendo la quantità di acqua necessaria al lavaggio per ogni chilo di verdure senza inficiare il processo. Oggi, con l’adozione del nuovo sistema di biofiltrazione delle acque reflue siamo ancora più virtuosi sulla tematica”.

L’adozione del nuovo impianto rientra negli step del piano triennale aziendale (2021/2023) battezzato “Fast Farm to Fork”. Dedicato agli stabilimenti del gruppo, il progetto mira ad una forte evoluzione in ottica di Agricoltura & Industria 4.0 e sostenibilità dei processi produttivi.

Fonte: La Linea Verde

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