Aslan Balov, Presidente della Unione Agraria della regione Kabardino-Balkaria (Caucaso settentrionale) ha presentato la produzione melicola nella sua Regione, sottolineando che in media i russi consumano 53 kg di frutta all’anno, e più di un terzo di questa quantità è costituito da mele importate. Nel 2009 sono state importate in Russia più di 1.800.000 tonnellate di mele, 3,8 volte di più del 2000. Questa tendenza all’importazione è paradossale, afferma Balov, soprattutto tenendo in considerazione l’ampiezza delle superfici coltivabili russe. Vi sono stati anche errori da parte delle istituzioni (Governo e Ministero dell’Agricoltura) che non hanno investito in tecnologia e supporti ai produttori. Negli utlimi anni però si registra un maggior interesse delle istituzioni. Infatti il Governo della Repubblica Kabardino-Balkaria, con la partecipazione del Ministero delle Politiche Agricole e dell’Unione Agraria, sta programmando lo “Sviluppo di frutticoltura intensiva fino al 2015”, con l’obiettivo di portare la superficie coltivata a 10.000 ettari di frutteti. La chiusura de “La mela nel mondo” ha visto l’intervento di Ivegenii Naichenko, esperto ucraino di frutticoltura che ha mostrato la situazione della produzione melicola in Ucraina e Moldavia. Entrambi i territori sono interamente adatti alla produzione di mele ma Naichenko ha sottolineato quanto la Moldavia sia un paese volto all’esportazione (l’87% della produzione è destinata all’export) rispetto all’Ucraina che esporta solo il 20% della produzione totale.
11 novembre 2010
La mela dell’est
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