02 agosto 2022

La Patata di Bologna Dop incontra i grandi chef

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La Patata di Bologna Dop sempre più protagonista tra le grandi firme della cucina. La scorsa settimana è stata interpretata dallo stellato Gianluca Gorini nella serata  del tour di “Tramonto DiVino” a Cesenatico. Prima ancora era stato lo chef Raffaele Liuzzi a preparare un piatto di alta cucina a Piadina Night, la notte della piadina Romagnola andata in scena a Cattolica. Più nel dettaglio, Gorini ha realizzato Gnocchi di Patata di Bologna Dop con salsa di Cozza Romagnola in porchetta e pancetta piacentina, mentre Liuzzi ha proposto una Millefoglie di Piadina romagnola Igp con Vitellone bianco dell’Appennino centrale Igp e Patata di Bologna Dop. Ricette diverse, dunque, unico il denominatore: la Patata di Bologna.

“È la conferma della versatilità della Patata di Bologna Dop – spiega Davide Martelli, presidente del Consorzio di tutela Patata di Bologna Dop – nell’unica varietà Primura, sempre più apprezzata dalle grandi firme della cucina italiana. Gli eventi di questi ultimi giorni confermano la vocazione gourmet della Patata di Bologna Dop, già anticipata dal progetto La Versione dello chef che l’anno scorso aveva coinvolto dieci cuochi del Bolognese”.

Complicata la campagna 2022

Malgrado l’attenzione sempre maggiore dal mondo della cucina, la Patata di Bologna Dop si trova davanti una campagna 2022 tra le più difficili degli ultimi anni per il sommarsi di diverse criticità: alte temperature, siccità, agenti patogeni, incremento dei costi.

“Il caldo e l’assenza di precipitazioni – prosegue Martelli – stanno causando gravi danni alle nostre colture. Ci eravamo illusi con le piogge della primavera e invece un’estate così calda e senza precipitazioni ha determinato una situazione di stress delle colture, diventate ancora più sensibili alla principale problematica degli ultimi anni, come nel caso del ferretto. Per preservare gli standard qualitativi della Patata di Bologna Dop, si andrà incontro a un inevitabile aggravio dei costi a carico dei produttori. In questo quadro generale chiediamo a gran voce il sostegno delle istituzioni, consapevoli della centralità di un settore tra i più importanti dell’agricoltura regionale e nazionale”.

Fonte: Patata di Bologna Dop

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