La sicurezza alimentare è ora al centro delle politiche europee, diventando una priorità al pari della difesa nazionale e della sicurezza energetica. Lo ha evidenziato ieri Veronika Vrecionova, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, in occasione del convegno Coltivare il futuro tra politiche green e mercato: "La sicurezza alimentare merita un'attenzione particolare nel quadro normativo dell'Unione europea", ha sottolineato.
Qualche numero
Secondo il Rapporto sulla sicurezza alimentare globale 2023 della Commissione europea, circa il 10% della popolazione dell'Ue è a rischio di povertà alimentare. Questo dato evidenzia l'importanza di garantire un sistema alimentare equo e accessibile, soprattutto in periodi di crisi economiche e geopolitiche. Inoltre l'agricoltura dell'Unione europea contribuisce per circa il 2% al Pil complessivo, così come la produzione agricola e la trasformazione alimentare danno lavoro a milioni di persone in tutta Europa.
A fronte di questi dati, e considerando lo scenario di incertezza a livello globale, l'Unione europea si sta preparando a rafforzare il proprio sistema di sicurezza alimentare per garantire che tutti i cittadini possano accedere a cibi sani e sicuri.
L'agricoltura al centro e il nuovo budget
Come ha rilevato Vrecionova, l'agricoltura ha un ruolo centrale nella sicurezza alimentare e pertanto deve essere sostenuta con investimenti mirati, innovazione e politiche comuni: "L'agricoltura è un settore strategico - ha argomentato - e pertanto il prossimo periodo di bilancio dell'Ue destinerà al settore risorse significative. Il nuovo budget dell'Unione europea terrà conto dell'importanza dell'agricoltura e della sicurezza alimentare nel garantire la stabilità e il benessere dei cittadini. Con il cambiamento climatico in atto, le interruzioni delle catene di approvvigionamento e il contesto geopolitico, l'Europa ha dovuto rivedere le proprie priorità, investendo nella resilienza del settore agricolo".
In altri termini, quindi, tra scenario internazionale instabile, guerre, dazi e cambiamenti climatici - ossia il mix perfetto di fattori che potrebbe mettere a rischio la disponibilità e l'accesso al cibo - l'Ue ha deciso di correre ai ripari inserendo la sicurezza alimentare tra le sue priorità assolute. Tanto da includerla nel piano di preparazione del nuovo bilancio e nella proposta di riforma della Politica agricola comune (Pac), che sarà presentata a giugno.