L’innovazione tecnologica al servizio di un’agricoltura sempre più “green” e sostenibile è stata al centro del forum di Macfrut Digital intitolato: “Field Solutions: innovazione tecnologica in orticoltura: dall’impianto alla raccolta”. Sono intervenuti Marco Mingozzi delle Officine Mingozzi di Bando (Ferrara), Chiara Balboni responsabile commerciale per l’estero di Ecogreenitalia di Renazzo (Ferrara) e Marco Pattaro in rappresentanza della britannica Garford Farm Machinery. Il forum si è poi chiuso con un video di Ferrari Costruzioni Meccaniche di Guidizzolo (Mantova). Comune denominatore a tutti gli interventi, l’introduzione di soluzioni innovative e soprattutto sostenibili in ambito meccanico per il lavoro in campo, sia per gli ortaggi, sia per la frutticoltura.
Marco Mingozzi, nello specifico, ha mostrato una linea di macchine, di diverse dimensioni, pensate per il trattamento termico. Una sorta di evoluzione rispetto al semplice “pirodiserbo”, perché il trattamento termico proposto è funzionale anche al contrasto di malattie funginee e alla trasformazione dei residui vegetali sul campo in sostanze organiche utili all’agricoltura. “La temperatura, durante il trattamento termico – ha rilevato tra l’altro Mingozzi – può andare dai 650 fino ai 1.750 gradi centigradi. Attaccando un erpice rotante a questa macchina si aumentano le sue performance e il terreno viene completamente sterilizzato per 2 – 3 centimetri di profondità”. Il trattamento termico è inoltre funzionale anche dopo la raccolta degli ortaggi, “perché in questo modo trasforma quello che è un residuo in una risorsa”.
Diversi vantaggi si possono ottenere nell’impiego di questa tecnica anche in frutticoltura e viticoltura. Per come è stata progettata, infatti, la tecnica proposta da Officine Mingozzi è molto efficace anche per il diserbo e può spingersi fin sotto il fusto della pianta senza danneggiarlo. I risultati del trattamento si possono apprezzare ancora dopo 20 giorni. Non da ultimo, questo metodo può essere molto funzionale anche per il contrasto all’alternaria.
Da Ecogreenitalia, azienda specializzata in macchine semoventi per raccolta e il diserbo manuali di prodotti ortofrutticoli, sono arrivate diverse idee per la raccolta di peperoni, zucchine, asparagi, fragole e altri orticoli in modo ultra sostenibile e confortevole per gli utilizzatori. Già le macchine di raccolta di questa azienda funzionano normalmente a batterie ricaricabili, quindi non danno problemi di emissioni e di inquinamento sonoro, ma proprio in occasione di Macfrut Digital Chiara Balboni ha annunciato l’inserimento nella gamma di una nuova versione di macchina raccoglitrice per ortaggi, che si auto alimenta ad energia solare. Molto interessante anche la linea Helpy: si tratta di una mini trattrice elettrica estremamente potente (4 ruote motrici e 2 motori da 1000 watt ciascuno) che permette di trasportare fino a 8 bins a pieno carico, con 48 ore di autonomia. Della stessa linea anche una raccoglitrice per diverse varietà di frutta (pere, mele, arance, kiwi, etc.), con radiocomando per la guida fornito di serie.
Il controllo delle infestanti è stato invece il tema affrontato da Marco Pattaro di Garford Farm Machinery, che ha mostrato tra l’altro l’efficacia della sarchiatrice ad avanzata tecnologia “Robocrop”, in grado di riconoscere le piante infestanti che si trovano a ridosso di colture orticole (es. insalata) e di eliminarle. Tutto funziona grazie a un sofisticato sistema di telecamere che riescono a “leggere” il colore delle infestanti, in modo da poterle individuare salvaguardando la coltura.
Ospite “virtuale”, infine, Ferrari Costruzioni Meccaniche, che ha introdotto con un video dimostrativo una macchina in grado di effettuare pacciamatura del terreno e trapianti in campo a diverse distanze.