Si chiama Boris ed è la tempesta che sta mettendo a dura prova l'Europa centrale e orientale. Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Polonia sono le aree duramente colpite, ma disagi si registrano anche in Germania.
Una situazione che ha avuto e continua ad avere pesanti ricadute anche sulla logistica e sui trasporti, poiché le infrastrutture hanno subito ingenti danni e dunque i mezzi pesanti faticano a circolare.
Ora in quelle aree il meteo sembra volgere al bello, ma ci vorrà tempo per il ripristino totale della circolazione. Preoccupa invece la situazione in Italia.
Situazione critica in Polonia
La Polonia, rimasta letteralmente sott'acqua, ha dichiarato lo stato di emergenza. La mobilità stradale e ferroviaria è stata paralizzata per giorni, il traffico verso la Repubblica Ceca è stato completamente bloccato.
Pian piano la circolazione sta riprendendo, ma dove si sono registrati danni alle opere la situazione resta compromessa.
In Romania e Austria non è andata meglio
In Romania la caduta di alberi e la pioggia intensa ha portato al blocco di strade, ponti e ferrovie, molti dei quali sono stati danneggiati.
In Austria la tratta Vienna-Salisburgo è stata chiusa sia al traffico stradale, sia a quello ferroviario, soprattutto per il rischio frane possibili per via delle nevicate precoci. Sempre in Austria i collegamenti via treno con la Germania e l'Europa dell’est sono stati completamente bloccati e il trasporto merci è stato sospeso in tutto il Paese.
La situazione ora è meno critica e si prevede che si possa tornare lentamente alla normalità nelle prossime ore.