“È per noi motivo di orgoglio aver raggiunto tale obiettivo rispettando i tempi ipotizzati all’inizio dell’anno. Un’occasione storica di crescita e di cambiamento positivo per tutti i 1.100 melicoltori trentini che hanno approvato e condiviso i principi del progetto e di tutti quanti vorranno aderirvi in futuro”. Con queste parole Marco Menegoni, presidente del Consorzio la Trentina, commenta in una nota il completamento della prima fase del processo di riorganizzazione che sta coinvolgendo uno dei principali attori della melicoltura trentina e nazionale.
“Grazie alla cessione delle attività di lavorazione delle mele gestite dalle singole cooperative a la Trentina – continua il comunicato – il Consorzio diventa una delle strutture più moderne della melicoltura continentale: la nuova struttura sarà ufficialmente operativa a partire dal 1 di agosto 2015 e completa la prima fase del progetto di riorganizzazione della melicoltura trentina promosso dal Consorzio la Trentina”.
Un traguardo raggiunto anche grazie dall’allargamento della base sociale che vede confermato l’importante ingresso di una nuova cooperativa. Sono, infatti, ora oltre 100 i nuovi ettari di frutteto entrati nel sistema La Trentina con l’ingresso di nuovi agricoltori nelle associate e alla costituzione di una nuova aggregazione di base, la Cooperativa Agricoltori Singoli Associati (CASA) del territorio Trentino, che hanno sposato le linee guida del progetto.
Per il Prof. Roberto Della Casa, coordinatore del progetto, il nuovo assetto rappresenta un segnale di responsabilità: “Il futuro della melicoltura risiede nell’aggregare le eccellenze, proprio perché il contesto competitivo a livello internazionale vede emergere solo aziende efficienti specializzate sulle mele”. L’obiettivo della seconda fase sarà quello di proseguire nel processo di aggregazione, completando l’unione dei frutticoltori trentini fuori dalla Val di Non.
“Insieme a una quindicina di aziende che, come la nostra realtà, erano rimaste libere sul mercato – conclude infine Michele Roncador, Presidente di CASA – abbiamo aderito con entusiasmo al progetto promosso dal Consorzio la Trentina attraverso una nuova cooperativa appositamente fondata, poiché già da tempo avevamo compreso che solo l’aggregazione poteva garantire continuità e crescita alla nostra azienda. Prima di conoscere il progetto del Prof. Della Casa non avevamo ancora individuato un percorso convincente per le nostre aziende per cui eravamo rimasti fermi pur con difficoltà crescenti sul mercato. Da oggi, invece, con l’applicazione di questo progetto, i melicoltori trentini avranno un’opportunità concreta per continuare a coltivare mele e, per questo, dovremo sfruttarla al meglio”.