15 novembre 2016

L’agricoltura traina la crescita del Mezzogiorno

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L'agricoltura traina la crescita del Mezzogiorno aumentando i posti di lavoro. Nel 2015 –  come rileva l'ultimo rapporto Svimez, l'associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno – il Meridione ha visto una crescita del reddito pro capite dell'1,1% contro lo 0,6% del resto del Paese.

Tra gli indici di crescita c'è l'occupazione giovanile meridionale che nel 2016 segna un aumento del 3,9% – rispetto alla media nazionale del 2,8% e del Centro Nord pari al 2,4% – ed è trainata dall'agricoltura dove i posti di lavoro sono aumentati di ben 5,5% mentre il terziario segna un più modesto 1,8% grazie al turismo.

Il valore aggiunto del settore agricolo è cresciuto al Sud, nel 2015, in modo eccezionale (7,3%): un incremento – come si legge nel rapporto Svimez – che però deve tenere conto della elevata flessione registrata nel 2014 (-6,1%). “Questo andamento particolarmente positivo è il risultato dell’azione di due fattori – spiegano i ricercatori di Svimez – l’andamento climatico favorevole con i suoi effetti sulla produzione in termini quantitativi e l’evoluzione dei prezzi alla produzione in rapporto a quelli dei mezzi di produzione“.

Più decisa è stata anche la ripresa delle esportazioni agroalimentari, che l’anno scorso sono cresciute del 7,3% a prezzi correnti, attestandosi su 36,8 miliardi di euro. Inoltre la quasi totalità dell’aumento dell’occupazione in agricoltura avvenuto in Italia nel 2015 (+19,6 mila unità, +2,2%) si è verificato nel Mezzogiorno, con una variazione positiva di 18,1 mila unità (+4,3%).

“È una dimostrazione del fatto che l'agricoltura del Mezzogiorno è oggi capace di offrire prospettive di lavoro sia a chi vuole intraprendere con idee innovative sia a chi vuole trovare un'occupazione anche temporanea” commenta Coldiretti.

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