Ben 102 banchi, dei quali 94 alimentari con una maggioranza assoluta dedicata a frutta e verdura. È il Mercato Orientale di Genova, nato con una delibera del 21 ottobre del 1893 e inaugurato nel maggio del 1899, riadattando l'antico chiostro del Convento della Consolazione situato nelle vicinanze della porta orientale della città.
Un mix di colori, profumi, storia e, secondo i clienti più affezionati, anche di umanità, impossibile da trovare nei supermercati.
Come scrive il Secolo XIX – che gli dedica un articolo e un video (vedi qui) – «I clienti non passano per caso, sono affezionati al mondo retrò che è lì dai tempi in cui a Parigi la Tour Eiffel era fresca di inaugurazione, dieci anni di differenza appena che in un secolo di storia sono nulla». Vista la posizione centrale, da anni si parla dell’interessamento da parte di Coop, piuttosto che di Esselunga, per rilevarlo e aprire un centro commerciale. Ma, a giudicare dalle opinioni di clienti e operatori, non sembra che l’idea sia gradita ai più, né sia così realizzabile. «Solo sopra, perché qui sotto è vivo e delizioso» o ancora «Mi sorprende che si possa aprire un supermercato qui» dicono alcuni clienti intervistati. «Questo è un mercato tradizionale e deve rimanere sempre un mercato. Dovrebbe essere più curato, dal Comune, ma al genovese piace il Mercato Orientale» sostengono alcuni fruttivendoli che si trovano all’interno.