La campagna promozionale che ha portato nel mese di febbraio l’Arancia Rossa di Sicilia IGP in Spagna, di cui abbiamo parlato qualche settimana fa, sta facendo registrare successi e polemiche. La penetrazione nel mercato spagnolo è buona, con vendite che vanno di conseguenza ad incidere sulla quota di mercato di arance spagnole. Proprio questo ha generato le proteste della “Unió de Llauradors”, l’organizzazione valenziana agrumicola che, con un comunicato diffuso dalla stampa nazionale, ha criticato le scelte della gdo spagnola di dare spazio a prodotti importati invece che a quelli autoctoni, oltretutto a un prezzo elevato (3,95 euro al chilo). Dal Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP arriva una doppia precisazione a queste polemiche. Da un lato il Consorzio afferma la complementarietà del proprio prodotto, decisamente diverso dalle arancia bionda spagnole. Dall’altro il libero mercato consente le esportazioni e, dati Eurostat alla mano, in Italia delle arance importate la quota più elevata è spagnola. Nei primi 10 mesi del 2010, infatti, il 33% sul totale delle arance importate in Italia, proviene dalla Spagna.
07 marzo 2011
L’Arancia Rossa in Spagna: successo e proteste
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