19 maggio 2010

L’asparago bianco di Cantello verso l’IGP

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Candido e sapido, edibile al 100%, frutto di antiche tradizioni agricole: l'asparago di Cantello è stato ancora una volta protagonista della Fiera appena conclusa, istituita in suo onore nel 1939. Al fine di tutelare il pregiato ortaggio (inserito di recente tra i Prodotti Tipici della Regione Lombardia) e dare nuovo impulso all'economia e al turismo enogastronomico, i produttori locali, raccolti nell'Associazione per la produzione dell'Asparago di Cantello, hanno avviato l'iter per la certificazione di Indicazione Geografica Protetta. Secondo quanto riportato da “La Prealpina” lo scorso 17 maggio, l'asparagicoltura costituisce la principale fonte di reddito per gli agricoltori del varesotto, eredi di tradizioni familiari che prevedono ancora la raccolta a mano, su una superficie totale di circa 10 ettari. “Una produzione limitata e dunque preziosa, per un prodotto che è da sempre simbolo del nostro territorio”, ha affermato il Presidente della Pro Loco Gian Maria Baj Rossi. Concordi i produttori premiati per il miglior mazzo di asparagi: cima rosata, altezza inferiore ai 22 cm, legatura con rami di salice sono le caratteristiche di una qualità che attende e merita il marchio IGP.

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