“Extra Rosse è il nostro nuovo marchio premium per il mercato europeo. Si tratta di un prodotto con un'altissima concentrazione di pigmenti nella polpa, contiene un quantitativo medio di antociani di circa 650 milligrammi per ogni litro, il che significa quattro volte in più rispetto ad altri cloni varietali di arancia rossa”.
E' quanto ha riferito a myfruit.it Francesco Batticane, marketing manager di Barbera International, durante l'ultima edizione di Fruit Logistica, dove l'azienda siciliana ha allestito il proprio stand all’interno della collettiva della Regione Sicilia.
“Il nuovo prodotto non sostituisce ma affianca le arance rosse tradizionali – ha aggiunto – Queste ultime restano pertanto una referenza di punta dell'azienda”.
Il pack amico dell'ambiente
Le arance extra-rosse sono disponibili nella finestra temporale che va da inizio gennaio a fine marzo. “L'obiettivo è commercializzare un prodotto che sia davvero rosso dentro – ha precisato – Dunque la raccolta ha inizio quando i frutti sono raggiungono il giusto stadio di maturazione”.
Confezionate in imballaggi interamente in cartone, le extra rosse sono vendute in lotti da quattro-cinque frutti.
“Siamo impegnati a ridurre l’utilizzo di materie plastiche nel packaging dei nostri prodotti – ha riferito Batticane – Sulle nuove confezioni, con disegni e colori, abbiamo voluto dare un forte richiamo alla sicilianità”.
L'impegno verso la sostenibilità
Fruit Logistica è stata anche l'occasione per presentare i nuovi progetti legati alla sostenibilità e alla salubrità dei prodotti.
“Desideriamo offrire prodotti sani e genuini – ha spiegato Batticane – Per tale motivo il Gruppo ha scelto di convertire in biologico le produzioni di arance rosse. Tale scelta ci permette, inoltre, di ospitare nella nostra azienda agricola alcune specie animali. Si va dalle api, che nel nostro areale produttivo trovano un habitat completamente privo di pesticidi ed un’esplosione di fiori nella fase primaverile, fino al pollaio mobile”.
L'azienda è impegnata nella riduzione dell'impatto ambientale a 360 gradi: grazie alla sub-irrigazione a goccia sta riducendo i consumi idrici di circa il 30%, ha inoltre installato un impianto fotovoltaico che permette di consumare energia auto-prodotta.
“I prossimi step riguardano lo studio e la progettazione di sistemi di agricoltura rigenerativa che ci consentiranno di preservare ulteriormente i terreni – ha concluso – L'obiettivo del Gruppo è limitare il più possibile l’impatto ambientale della attività”.