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06 maggio 2024

Le Fiamme Gialle sequestrano 9 tonnellate di angurie in Salento

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Un’altra frode nel settore agroalimentare, questa voglia in Puglia. La Guardia di Finanza di Gallipoli (Lecce) e gli ispettori dell’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) hanno infatti scoperto una frode alimentare in un’azienda di Nardò (Lecce), nel basso Salento, che commercializzava angurie, carciofi e olio con false indicazioni di provenienza.

Il sequestro

Nello specifico, nel corso dell’operazione sono state sequestrate nove tonnellate di angurie etichettate ingannevolmente come italiane, nonché due tonnellate di carciofi e 1.500 litri di olio d’oliva, tutti privi di etichettatura adeguata.
Le attività ispettive hanno permesso di rilevare come la ditta in questione mascherasse la tracciabilità di angurie provenienti dall’estero (in particolare dalla Grecia).

La procedura di confezionamento per l’immissione in vendita si concludeva con l’utilizzo di un packaging ingannevole riportante false indicazioni sulla zona di origine e produzione e simbologie italiane in grado di indurre in inganno i soggetti intermediari e il consumatore finale.

Il rappresentante legale della società è stato deferito alla Procura di Lecce per l’ipotesi di frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci. Nel corso dell’intervento sono stati anche identificati due lavoratori intenti a prestare la propria attività in nero. Sono in corso da parte delle Fiamme Gialle ulteriori approfondimenti e riscontri documentali finalizzati ad accertare eventuali irregolarità di natura fiscale e contributiva.

Lollobrigida: “Esempio significativo dell’attività di controllo”

“L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli e dagli Ispettori Icqrf del Masaf di Puglia e Basilicata rappresenta un altro esempio significativo delle attività di controllo portate avanti ogni giorno sul nostro territorio nazionale a difesa del made in Italy, grazie a cui è stato possibile scoprire e contrastare pratiche commerciali illecite che minavano la sicurezza e l’autenticità dei prodotti agricoli italiani -ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida – Il nostro impegno nei confronti della sicurezza alimentare e della qualità dei nostri prodotti è imprescindibile per tutelare le eccellenze nazionali, le nostre aziende e chi compra i prodotti Made in Italy”, ha aggiunto il ministro, che ha poi rivolto “un ringraziamento a tutti gli operatori coinvolti in queste azioni, fondamentali per garantire l’integrità e il prestigio del settore agroalimentare italiano”.

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