Dal 19 al 21 marzo a Rotterdam in Olanda si terrà un appuntamento ormai di riferimento per i piccoli frutti, vale a dire il Global Berries Congress. Tra i partecipanti, nonché sponsor, anche il CIV- Consorzio Italiano Vivaisti – di San Giuseppe di Comacchio (Ferrara). Tra i tanti relatori, provenienti da tutto il mondo per illustrare le ultime novità anche il direttore del CIV, Eugenio Bolognesi che insieme a Johan Aelterman, Northern Europe Partner CIV (Idris Consulting Ltd – www.strawberries.eu.com), parleranno di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti varietali di fragola per soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Nel portfolio della fragole CIV troviamo le nuove varietà di fragole Flaviapvr e Flaminiapvr stanno riscontrando grande interesse in Sud Italia, Spagna, Grecia, Marocco e Tunisia.
Le fragole Muranopvr e Capripvr sono invece tra le più apprezzate rifiorenti in Nord Europa; la fragola Clerypvr è leader nel segmento fragole precoci in Francia, Germania, Est Europa e Canada, mentre Jolypvr è molto apprezzata in Belgio.
E ancora la fragola Muranopvr, tra le varietà leader del mercato in Gran Bretagna, particolarmente apprezzata anche in Olanda, Belgio e Scandinavia e la fragola Nabilapvr che invece sta raccogliendo importanti consensi nel Sud Italia ed in molti Paesi del mediterraneo come Algeria, Marocco, Tunisia, Cipro e Grecia.
“In generale – afferma il Direttore CIV Eugenio Bolognesi – si può parlare di un successo senza soluzione di continuità per il programma breeding fragola del CIV, attivo dal 1984, che si è sviluppato lungo quattro linee di ricerca: fragole per ambienti a clima temperato mediterraneo, per ambienti a clima continentale, rifiorenti e varietà adatte alla trasformazione industriale. Utilizzo di tecniche classiche, e sviluppo di nuove varietà che garantiscano produzioni elevate e frutti di ottima qualità, assieme ad una naturale rusticità e vigoria delle piante, costituiscono obiettivi primari del CIV per offrire al mercato nazionale e a quelli internazionali non solo qualità ma il massimo della eco-sostenibilità”.