Quasi 185mila occupati (26.690 nelle cooperative agroalimentari; 5.080 nel trasporto merci; 128.636 nella distribuzione commerciale; 24.210 nella ristorazione) e 6,6 milioni di soci. E' questa la consistenza della filiera agro-ittico-alimentare Legacoop integrata, i cui dati sono stati presentati oggi nel corso dell'Assemblea ed elaborati dal centro studi.
A riferirlo è l'Ansa, che spiega: “Il comparto rappresenta, dunque, una locomotiva dell'economia italiana che, però, dopo un 2021 di forte ripresa rispetto al calo registrato nell'anno precedente, nel 2022 registra un'inversione di tendenza. Nel secondo quadrimestre dell'anno in corso, infatti, la domanda risulta stazionaria per il 62% delle cooperative (contro il 68% del primo quadrimestre), e cresce di 4 punti la percentuale di chi registra una domanda negativa (dal 16% al 20%). Le attese, però, sono lievemente migliore per l'ultimo quadrimestre dell'anno, nel quale le previsioni di crescita della domanda si attestano al 23% (dal 18% del secondo), mentre quelle di diminuzione scendono dal 20% al 14%”.
Le retribuzioni medie giornaliere dei lavoratori a tempo pieno – emerge dai dati del centro studi Legacoop – sono sensibilmente superiori nelle cooperative aderenti a Legacoop Agroalimentare rispetto a quanto registrato in quelle non associate.
E il settore ha anche un occhio attento alla sostenibilità: “Il 52% delle cooperative – riferisce sempre Ansa – ha attivato progetti di economia circolare, il 49% ha avviato processi di digitalizzazione dell'attività produttiva, nell'ultimo triennio, il 57% ha attivato iniziative per l'efficientamento ed il risparmio energetico ed il 44% si è dotato di impianti di produzione di energia”.
Fonte: Ansa