11 giugno 2012

Liberalizzazione degli orari, anche se il Papa non è d’accordo.

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Che fosse ancora reattivo, vigile e con le idee ben chiare circa il futuro del suo business, se ne sono accorti i suoi stessi figli qualche tempo fa (vedi qui). L’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stata bisogno, è arrivata ancora una volta giovedì 7 giugno, quando l’Accademia dei Gergofili lo ha chiamato a esporre le sue idee per una lectio dal titolo. “Il nuovo ruolo della grande distribuzione alimentare: dai rapporti di filiera alle liberalizzazioni”. E, proprio sulle liberalizzazioni, Bernardo Caprotti, ottantasettenne patron di Esselunga, non le manda a dire neanche al Papa: “ascoltavo commosso il discorso del Papa: che, a un tratto, mi fa il discorso sugli orari…Così passai dall’estasi all’arrabbiatura”. QN, in un articolo apparso venerdì 8 giugno nella “Affari & Finanza” dedica ampio spazio al brianzolo proprietario di una delle catane della GDO, ancora tutta italiana, nonostante le continue voci di vendita, più antiche, longeve e vincenti del settore. Libertà selvaggia negli orari e nelle aperture, difesa della vendita di frutta e verdura fuori stagione, ottimismo nei confronti dei cambiamenti che sono avvenuti, e che avverranno, nel mondo della grande distribuzione. Ad ascoltarlo in platea imprenditori da tutta Italia.

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