Prosegue la crescita di Lidl nella logistica in conto proprio. Dopo il lancio della compagnia marittima Tailwind Shipping Lines nel 2022, nei giorni scorsi il colosso tedesco ha annunciato Tailwind Intermodal, la società a cui è stato affidato il compito di organizzare e coordinare il trasporto su terra della merce in arrivo via container nel porto di Koper (Slovenia), nonché di riportare i contenitori vuoti nello scalo.
Combinando il trasporto marittimo con quello terrestre Lidl ha messo a punto un’offerta intermodale che dovrebbe contribuire a rafforzare la priopria supply chain tra Cina ed Europa. Ma non è detto che i servizi di trasporto siano a uso esclusivo del colosso tedesco: non si scarta infatti l’ipotesi che possano essere proposti anche ad altri clienti.
Trasporto marittimo, la flotta di Lidl
Come aveva riferito a suo tempo myfruit.it Lidl, un paio d’anni fa, complice la pandemia e la carenza di posto in stiva, aveva intrapreso la via del trasporto in conto proprio sulle lunghe distanze con la compagnia Tailwind Shipping Lines, la quale opera sulla rotta tra Cina, Bangladesh ed Europa, conta sei portacontainer con una capacità da 803 a 6.078 teu (twenty-foot equivalent unit, l’unità equivalente a venti piedi ossia la misura standard di lunghezza nel trasporto dei container Iso, ndr), possiede 21mila container a temperatura ambiente e 300 refrigerati.
A proposito di Tailwind Shipping Lines, un dato interessante è quello rilevato dalla società di ricerca Linerlytica, la quale pone la compagnia di Lidl al 38simo posto nella classifica delle flotte portacontainer per stiva. Inoltre, Tailwind Shipping Lines, se confrontata con gli altri vettori, mostra il miglior tasso di crescita, pari al 43 per cento.
L’intermodalità
Ora, con l’avvio di Tailwind Intermodal, e dunque con l’estensione delle attività logistiche anche sulla terraferma, Lidl mira a essere ancora più efficiente.
L’hub di arrivo della merce è al porto di Koper (Slovenia); da qui la nuova società gestisce il trasporto ferroviario (operato da Adria Transport) dei container verso il terminal di Graz (Austria), con una frequenza che può raggiungere cinque viaggi al giorno. Su gomma o su rotaia, i contenitori possono quindi raggiungere le diverse destinazioni europee.