Ci sarà anche Bestack, il Consorzio nazionale dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, e il suo direttore Claudio Dall'Agata, al convegno dal titolo: “Il futuro della progettazione di imballaggi sostenibili. Verso un osservatorio permanente dell'innovazione del packaging”, in programma oggi dalle 9.30 alle 13 alla 23esima Edizione di Ecomondo in svolgimento alla Fiera di Rimini fino a venerdì 8 novembre.
Durante il convegno verrà anche presentato un altro importante evento: un Simposio Internazionale (The Future of Packaging design. Towards a Smart and Sustainable Era. 6 dicembre 2019, Fondazione Golinelli, Bologna) in cui dare conto delle innovazioni in atto nel mondo delle confezioni e portare alla comunità scientifica e tecnologico-produttiva di settore alcuni casi studio eccellenti. Verrà inoltre creato in Unibo un Osservatorio del Packaging Innovativo e Sostenibile, fondamentale per accelerare i processi di innovazione e la diffusione della conoscenza, e per consolidare la rete.
“Bestack per la sua attività di ricerca e innovazione nel settore delle confezioni è stato selezionato fra le realtà che potranno dare vita al Simposio sul green packaging – anticipa Claudio Dall’Agata -. A Ecomondo racconteremo il nostro approccio di ricerca, portata avanti nel corso di oltre dieci anni in partnership con enti di certificazione, associazioni non profit e Università. La sostenibilità – prosegue – non è solo quella di processo, è anche quella che va a beneficio del consumatore finale. È l’esito di un percorso virtuoso che consegna al consumatore un prodotto più buono, più smart e più sostenibile”.
Bestack negli ultimi anni ha fatto molto parlare di se, sia nel settore che non, per gli innovativi imballaggi Attivi che consentono di mantere buona più a lungo l'ortofrutta grazie a confezioni in cartone ondulato eco-friendly che sono in grado di aumentare – grazie a un processo naturale frutto di un brevetto messo a punto da Bestack insieme all’Università di Bologna – la vita di scaffale dei prodotti ortofrutticoli, riducendo in modo significativo gli sprechi.
Sempre sul fronte della sostenibilità c'è anche l'origine della materia prima: l’89% della carta utilizzata dai soci Bestack è a marchio FSC. “Dal 2011 abbiamo avviato un percorso virtuoso fra le aziende consorziate al fine di indirizzare il nostro settore all’impiego esclusivo di materie prime rinnovabili e sostenibili – continua il direttore di Bestack –. Questo percorso, avviato nel 2011 in collaborazione con il WWF Italia, è proseguito negli anni in autonomia e ha fatto sì che oggi il 94% della carta vergine utilizzata dai nostri soci per produrre imballaggi sia certificata e controllata. Un quantitativo che, rispetto al 2011, quando è stato avviato il progetto in collaborazione con il WWF, è cresciuto di 18 punti percentuali”.
In questo momento oltre 9 imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta su 10 oggi sono realizzati con materia prima certificata e l'obiettivo è arrivare al 100% di materia prima con certificazione forestale entro i prossimi anni. “Da semplice confezione di trasporto, ecco allora che l’imballaggio diventa un elemento in grado di arricchire il prodotto di elementi valoriali – conclude Claudio Dall’Agata -, dalla sostenibilità, alla distintività, al risparmio economico.