Ogni anno qualche inchiesta tenta di aprire una crepa nel muro di omertà e illegalità che nasconde il controllo di camorra e mafia sulla produzione e la vendita dei prodotti ortofrutticoli. Quest’anno è toccato ad Attilio Bolzoni su Repubblica parlare di pomodori ciliegini, e della strada che fanno (quasi 1.500 km) dal campo in provincia di Latina a Milano prima di tornare ad essere venduti a poca distanza dall’azienda che li ha prodotti, ma con un prezzo che è passato nel frattempo da 85 centesimi a 2,60 euro/kg; un lungo viaggio che serve per “far lavorare” la mafia dei trasporti. Ancora più lungo il viaggio dei pomodorini cresciuti in Sicilia, perché da Fondi, il più importante mercato ortofrutticolo d’Italia che si trova appunto in provincia di Latina, bisogna comunque passare, magari solo per mettere un’etichetta. E qui, come spiegato dall’Espresso lo scorso anno, la camorra fa i suoi interessi imponendo i servizi di imprese ad essa collegate.
10 giugno 2010
L’oro rosso che fa ricca la mafia
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