01 dicembre 2013

L’ortofrutta fa sistema. Accordo tra Apofruit e Terremerse

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«Ci proponiamo di crescere promuovendo la creazione di una rete di imprese specializzate ed efficienti, ognuna autonoma nella propria gestione, che si riconoscano in un progetto commerciale e gestionale condiviso. L’accordo con Terremerse va in questa direzione». Con queste parole Renzo Piraccini, direttore generale di Apofruit, sintetizza l’accordo appena raggiunto tra Apofruit e Terremerse. Non una fusione tra due imprese, quindi, quanto una vera e propria organizzazione di filiera, come sottolinea anche l’amministratore delegato di Terremerse, Gilberto Minuguzzi: «Solo mettendoci in rete possiamo superare i limiti di ogni singola impresa, per forte che sia, per dare vita ad un nuovo soggetto capace di aprirsi alle dimensioni globali del mercato per coglierne le opportunità».

Ma in cosa consiste l'accordo tra questi due protagonisti del mondo ortofrutticolo? Sono moltissimi, in realtà, gli aspetti che d’ora in poi caratterizzeranno la collaborazione tra le due cooperative e che consentiranno la riduzione dei costi e un maggior posizionamento sui mercati internazionali. Cinque i punti principali: una politica di marca, elemento di distintività dei prodotti verso i consumatori e i clienti; segmentazione dell’offerta per posizionare al meglio il prodotto nel canale commerciale di riferimento; innovazione varietale, elemento chiave per offrire al consumatore un prodotto di qualità più elevata; il biologico come scelta strategica; lo sviluppo dell’export, in particolare verso i nuovi mercati asiatici e i paesi del golfo persico.

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