La lotta biologica alla cimice asiatica, insetto molto dannoso anche per i noccioleti, interessa ora pure le Marche, dove peraltro è stato lanciato lo scorso anno il Progetto Nocciola di Ferrero. E’ infatti partita in questi giorni la sperimentazione in questa regione con lanci di vespa “samurai”, l’insetto antagonista per eccellenza, nei campi maggiormente colpiti. “E' il Pesarese – riferisce l’Ansa – la zona maggiormente interessata dal fenomeno, data la vicinanza con la martoriata Emilia Romagna. Per questo è stato dato il via alla sperimentazione…Soluzione chiesta anche da Coldiretti Pesaro Urbino che, nei mesi scorsi, aveva scritto e incontrato il Prefetto e il Presidente della Provincia per denunciare il rischio per le produzioni ortofrutticole, tra cui anche la Pesca di Montelabbate e la Pera Angelica, e per chiedere di istituire un tavolo di lavoro per monitorare e coordinare le misure a contrasto.
“Ci vorrà tempo prima di avere risultati significativi – spiegano da Coldiretti Pesaro Urbino – perché la cimice asiatica è prolifica, in grado di nutrirsi praticamente con tutto, si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari. In tutta Italia – ricorda l'associazione – ha già colpito 48mila aziende e provocato oltre 740 milioni di danni a pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi”. Sul questo tema anche gli agricoltori del pesarese avevano partecipato a fine gennaio alla giornata di protesta organizzata da Coldiretti a Verona, in occasione dell'apertura di Fieragricola.