Una occasione di incontro per tutti: produttori, operatori commerciali, indotto dell'uva da tavola che gravitano intorno alla coltivazione di 45mila ettari. Questo il battesimo di Luv Fiera, la prima fiera verticale dedicata al comparto in scena da oggi a giovedì 24 ottobre a Bari.
L'obiettivo? Informare, comprendere, crescere e collaborare. E avviare tavoil di lavoro permanenti che servano a tracciare la direzione per il futuro di un comparto d'eccellenza. Poi, tutto quanto fa fiera: vale a dire convegni (della Table grape conference), mostre pomologiche, panel test e showcooking, oltre a un premio per la valorizzazione dell'uva da tavola. Parole di Mirko Sgaramella, project manager Luv.
Sempre concreto, poi, l'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, che ha ribadito la "nuova visione di confronto con la comunità pugliese che produce, con la fiera per fare eventi specializzati".
"Questo è un esempio della politica del fare - ha spiegato - Un gruppo di giovani che mette assieme assessorato, fiera e aziende insieme all’indotto. A Bari porteremo l'attenzione sulla filiera agroalimentare pugliese tutta e a gennaio avremo un'importante fiera dedicata all'olio. Abbiamo bisogno di attivare risorse per avvicinare i giovani aiutandoli a essere sempre più protagonisti. Abbiamo bisogno di nuove cultivar e specie primizie e tardive per diversificare".
"Il Crea, Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari presente qui in Fiera, è un esempio di collaborazione tra pubblico e privato e sta lavorando alla creazione di nuove cultivar, nuove primizie per una nuova economia. L'agricoltura è un volano per tutta l'economia pugliese e fa da traino anche al settore turistico”.
Dinamiche di mercato, i numeri
Nel pomeriggio (in corso al momento della nostra pubblicazione, ndr) il convegno Il cuore della produzione dell’uva da tavola europea: le dinamiche del comparto, i numeri del mercato e della produzione, con le presentazioni di Barbara Brunello di Cso Italy, Mario Schiano Lomoriello di Ismea e il presidente della Cut Massimiliano Del Core, che hanno fornito utili indicazioni su come sta evolvendo il panorama dell'uva da tavola.
Circa 800mila tonnellate, in calo rispetto agli anni precedenti, con 45mila ettari coperti. Export secondo solo alle mele: 425mila tonnellate, stabile rispetto al 2022 malgrado il calo del 20% della produzione. Ci torneremo.
Il valore intrinseco delle Ig
Prima, la tavola rotonda dal titolo Le sinergie del comparto produttivo: il ruolo dei consorzi di tutela e valorizzazione ha messo a confronto Gianni Raniolo, presidente del Consorzio Uva di Mazzarrone Igp, Marsello Lo Sardo, presidente del consorzio Uva di Canicattì Igp, Michele Laporta, presidente del consorzio Uva di Puglia Igp, e il presidente di Origin Italia Cesare Baldrighi. Focus sull'importanza del bollino delle Indicazioni geografiche anche alla luce dell'innovazione varietale.
Intanto, mentre in fiera del Levante si tenevano le conferenze, operatori, buyer e giornalisti hanno partecipato ai tour organizzati da Luv alla scoperta delle aziende agricole e dei magazzini di commercializzazione.
I partecipanti al tour hanno fatto tappa nelle aziende Op Meridia, Nava, Cantine Coppi, Agripuglia Fruit, Azienda agricola Gasparro, Orchidea Frutta, Masseria Agrituristica Lama San Giorgio, 2erre Fruits & Vegetables.