23 gennaio 2017

L’Uzbekistan investe in ortofrutta e frutta secca

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C’è anche la frutta secca tra i generi che hanno fatto volare, nel corso del 2016, l’export della Repubblica dell’Uzbekistan. Durante l’anno appena trascorso, il governo locale ha infatti adottato diversi atti normativi per aumentare i volumi delle esportazioni dei prodotti ortofrutticoli e la creazione di condizioni favorevoli per gli esportatori. I risultati, non sono tardati ad arrivare.

Secondo quanto riferito dall’agenzia giornalistica Agenpress, “alla fine del 2016 le imprese della Repubblica hanno esportato 818,5 mila tonnellate (38,3% in più) di frutta e verdura, di cui 242,1 mila tonnellate di verdure (quota specifica delle esportazioni complessive 29,6%), 229,6 mila tonnellate di frutta (28%), 6,8 mila tonnellate di meloni (0,8%), 96,2 mila tonnellate d’uva (11,7%), 120,2 mila tonnellate di legumi (14,7%) e 124,5 mila tonnellate di prodotti secchi (15,2%). Sono stati esportati 65 tipi di frutta e verdura. Il volume più importante delle esportazioni, in termini di valore, è rappresentato da elementi come ciliegie fresche (14,4%), uve secche (12,8%), albicocche fresche (7,63%), uve fresche (7,57 %), fagioli mung (6,91%), pomodori freschi (6,86%), fagioli (6,51%), erbe aromatiche (5,65%), pesche (nettarine) fresche (4,11%) e cachi freschi (3,96%). Le esportazioni di frutta e verdura sono state effettuate in 43 Paesi, e l’esportazione ha aggiunto 9 nuovi Paesi, tra cui la Spagna e l’Italia per i capperi conservati, il Libano per le noci, il Vietnam per le uve secche, il Belgio per ortaggi secchi, la Svizzera per uva e melone fresco, i Paesi Bassi per le albicocche secche, Israele per uve secche, la Repubblica Ceca per uva e frutta secca.

L’Uzbekistan occupa il 48° posto nella lista dei Paesi grandi esportatori per il totale delle esportazioni mondiali. Su iniziativa del governo, sono state organizzate e realizzate la 1° Fiera Internazionale e la Fiera Internazionale Straordinaria di frutta e di verdura nei mesi di luglio e novembre 2016. Queste iniziative sono servite a informare le società estere, che si occupano della lavorazione e del commercio, dell’enorme potenziale di produzione e consumo di prodotti ortofrutticoli ecocompatibili dell’Uzbekistan come le verdure fresche, frutta, uva, meloni, così come dei prodotti pronti, di qualità, e la loro lavorazione industriale”.

 

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